Diffida per Albino Zangrando maggioranza in difficoltà

Maretta in maggioranza, il comitato la Frazione diffida Albino Zangrado. Il consigliere di maggioranza eletto nella Frazione, nata come lista civica e ora divenuta comitato presieduto da Margherita Botter, non potrà più proclamarsi appartenente a questo sodalizio.
Dopo mesi di rapporti ridotti al minimo, il primo passo avanti lo aveva fatto il fondatore Carlo Zorzetto, censurando l’atteggiamento del consigliere eletto e poi di fatto scomparso. Ora la diffida dopo vari screzi e un rapporto ridotto allo scambio di raccomandate. La Frazione conferma la fiducia nel sindaco, Andrea Cereser, e l’assessore Chiara Polita, anche lei eletta nella Frazione, lasciando poi il posto in Consiglio a Zangrando. «Il consigliere Zangrando ci ha abbandonati e poi punta il dito verso La Frazione», si è chiesto il comitato di cui fa parte anche Franco Baradel, «ci spiace constatare che l’integerrimo, leale e irreprensibile consigliere, come lui stesso sembra dipingersi, ha omesso di comunicare che la raccomandata citata, da noi inviata, era una conseguenza alla sua mail con la quale, facendo seguito ad una nostra rinnovata apertura al dialogo, dichiarava di non voler alcun incontro con La Frazione e che avrebbe scelto di continuare per la propria strada. Un lapsus, o la deliberata intenzione di volersi salvare la faccia», si chiedono, «e la poltrona a scapito di chi ha sempre avuto come unico obiettivo quello di avere un rappresentante in Consiglio, non solo sulla carta, portando così avanti il programma elettorale attraverso il confronto con l’amministrazione?». Ora i rapporti tra Zangrando e il comitato rischiano di finire nelle mani dei legali. Da parte del sindaco e della maggioranza al governo della città, le beghe della Frazione non sono state commentate minimamente. Certo è che la lista, oggi comitato, che ha quale padre nobile l’ex assessore Carlo Zorzetto, era nata a sostegno di Cereser, un movimento civico con grandi obiettivi che ha infilato nei ranghi anche l’ex assessore Polita e appunto Zangrando, reduce dall’esperienza nella lista Zaccariotto, salvo poi avvicinarsi sempre più al centrosinistra di Cereser. Zagrando è balzato alle cronache anche per il matrimonio con la consigliera regionale del Pd, Francesca Zottis. «Ho risposto formalmente alla diffida», dice, «che non ha alcun valore legale. E loro non hanno alcun titolo per diffidarmi. Ho sempre dato la disponibilità a parlare e incontrarmi fino a quando sono stato attaccato sulla stampa e da quel momento ho chiuso e ritenuto di prendere le distanze, come altri membri della lista civica. Per il resto, stasera ci vedremo in Consiglio comunale e ribadisco che sono sempre stato e rimarrò fedele al sindaco e alla maggioranza». Ora non si esclude alcuna ipotesi. Zangrando potrebbe restare nella lista civica La Frazione, imponendosi con il gruppo, passare al gruppo misto o anche decidere un grande salto carpiato nelle file del Pd. —
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