De Conto e Pizzato vincono la "Maratonina"

Bel colpo d'occhio con 400 atleti per la classica sui 20 chilometri conclusa in via Dante. Altri mille alle "stracittadine" solidali collegate
Agenzia Candussi, giornalista Neviello. Maratonina di Mestre. Nella foto: partenza della 21km
Agenzia Candussi, giornalista Neviello. Maratonina di Mestre. Nella foto: partenza della 21km

MESTRE. Lorenzo De Conto nella gara maschile e Giovanna Pizzato in quella femminile, sono i vincitori della settima edizione della Maratonina di Mestre. A firmare la vittoria nella gara maschile è stato, a sorpresa, il 28enne di Conegliano. Il portacolori dell’Atletica EdilMarket Sandrin, che debutterà ufficialmente per la prima volta alla 10 chilometri della Venice Marathon, è riuscito a beffare l’atleta della Biotekna Marcon Giorgio Zanta, grande favorito della vigilia.

L’adrenalina del pre-gara si scarica sull’asfalto alle 9.30 con lo start, puntualissimo, per le 400 coloratissime canotte, che hanno scelto di correre questa settima edizione, ognuno con un proprio obiettivo cronometrico. De Conto chiude in 1:14:11. Tra le donne Giovanna Pizzato vince alla grande in 1:22:42.

Ma a sorridere di più è stata certamente la solidarietà. Ancora una volta, come l’anno scorso, la settima edizione della Maratonina di Mestre “Correre Insieme”, organizzata dalla Municipalità di Mestre Carpenedo con la collaborazione della Uisp e del circolo ricreativo Generali, su due percorsi non agonistici rispettivamente di 13,5 e 6,5 chilometri e nordic walking, ha fatto il pienone con circa 900 iscritti. E’ stata una vera e propria festa popolare, di tutti i mestrini che si sono impossessati della loro città strappandola per qualche ora al traffico veicolare e alle comitive di turisti che, divertiti, hanno osservato il colorato serpentone umano che alle 9.40 in punto, si sono avviati lungo i percorsi interamente ricavati nel centro storico. Anche Giove Pluvio, di fronte ad un simile evento, è stato clemente regalando alla fine della gara e delle premiazioni, l’ennesimo “solleone” di fine estate.

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