Dalle intercettazioni su Ghezzo il filone che ha portato a Noale
venezia. Era il 2015 quando il nome della Cosmo di Noale era stato associato per la prima volta al binomio inchiesta-rifiuti. Il sostituto procuratore Giorgio Gava stava indagando sul sistema di mazzette architettato da Claudio Ghezzo, all’epoca direttore commerciale di Veritas, e nel corso delle indagini era spuntato il nome della ditta di Noale. Nelle intercettazioni in particolare era emerso come, parlando dello smaltimento dei rifiuti contenenti amianto, Ghezzo si fidasse in particolare di due aziende del Veneziano, tra cui la Cosmo. È a quel punto che le antenne degli investigatori si sono alzate anche in relazione alla Cosmo. L’inchiesta sulle mazzette di Veritas si è conclusa in buona parte lo scorso anno con la sentenza di patteggiamento per i principali protagonisti della vicenda tra cui Ghezzo che aveva trovato con il pm Gava l’accordo su una pena di 2 anni e 8 mesi per corruzione per aver ricevuto soldi e regali in cambio dell’assegnazione degli incarichi alle ditte “F.lli Busato Autotrasporti” di Preganziol e “Plan-Eco” di Cittadella.
Quanto alla Cosmo, a cui all’epoca venivano contestati solo reati ambientali e non di pubblica amministrazione, la Procura aveva stralciato la posizione. Da lì è nato il nuovo filone dell’inchiesta, sempre coordinato dal pm Gava per l’occasione applicato alla Direzione distrettuale antimafia che si occupa di questa tipologia di reati in materia di rifiuti, che la scorsa settimana ha portato al sequestro delle 280mila tonnellate di rifiuti potenzialmente pericolosi tra il sito di Noale e quello di Paese. Tre le persone che da mesi sono iscritte sul registro degli indagati per traffico illecito di rifiuti. Si tratta dei due titolari della Cosmo e del direttore tecnico dell’impianto fino al 2016, fino a quando cioè sarebbe proseguita l’attività finita sotto la lente della magistratura. Le indagini hanno richiesto l’effettuazione di prelievi e campionamenti nei due siti, motivo per cui i titolari e il direttore tecnico erano venuti a sapere del loro coinvolgimento. Quella condotta finora è stata essenzialmente una indagine di tipo documentale e di analisi. Presto il pm dovrebbe tirare le somme. —
Rubina Bon
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