Da Rialto al campanile di San Marco, una cascata di luci per sostenere il Natale di Venezia

VENEZIA. Dal ponte di Rialto al campanile di San Marco, dall’albero di Fabrizio Plessi in Piazzetta alle Mercerie. Sarà un Natale di luci, bianche e colorate, per cercare di fare almeno un po’ di festa in attesa di tempi migliori.
Venerdì 4 dicembre, sarà acceso l’alberto di Fabrizio Plessi: un “faro” luminoso, composto da oltre 80 moduli di un metro per 50 centimetri, che, prendendo la forma di un albero della vita che unisce simbolicamente terra, acqua e cielo, interpreta il senso più profondo del Natale.
Quindi sarà la volta del campanile di San Marco e del Ponte di Rialto, trasfigurato dalle immagini dei grandi capolavori dell’arte, per i 1600 anni di Venezia. Oltre all’ investimento del Comune in termini di fondi (800 mila euro per l’intero territorio, 500 mila coperti da sponsor) e mezzi (con i tecnici di Vela) c’è l’iniziativa degli abitanti e delle attività di Dorsoduro, riunite nell’associazione Do.Ve, che hanno progettato di illuminare con “lampadari” campi e canali del sestiere, da Santa Margherita a San Barnaba, dai Carmini a San Sebastiano e ora chiedono un contributo ai cittadiniGrande attesa, naturalmente, per il ponte di Rialto che sarà illuminato sabato e fino al 31 gennaio.
L’arcata in pietra d’Istria sul Canal Grande progettata da Antonio da Ponte diventerà schermo per narrare la storia di Venezia, attraverso opere e progetti di artisti ed architetti: da Carpaccio a Jacopo de’ Barbari, al Canaleletto.
La videoproiezione segue la narrazione a cura di Etra Comunicazione di Alessandro Toso Fei e verrà ripetuta più volte, dall’imbrunire alla tarda serata.
«Tradizione e innovazione sono le parole chiave di Venezia, tanto più per questo Natale», aveva commentato il sindaco Brugnaro nel presentare l’iniziativa «il gioco di proiezioni e dissolvenze che illumineranno il Ponte di Rialto vanno in questa direzione. La città, nonostante i mesi bui che sta affrontando, vuole ripartire e l'avvio delle celebrazioni per i suoi 1600 anni, dimostra la sua forza resiliente».
Tra palle luminose, fiocchi di neve, cascate di luci a led, una parte della città sarà illuminata lungo le assi viarie di acqua e di terra: da piazzale Roma alla Strada Nuova, da Calle Larga XXII Marzo a via Garibaldi, San Luca, Mercerie, le isole, e fino a piazza Ferretto, le aree centrali di Mestre, piazze della terraferma dove il Natale si è acceso già la settimana scorsa. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia