Da ex discoteca a ristorante «Così rilanciamo il Lido»

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Le gestioni di quel locale, nel corso degli anni, si sono moltiplicate tra difficoltà e fallimenti. Ora a rilanciare la terrazza del Consorzio, e l’ex discoteca in lungomare accanto all’ingresso dello stabilimento, ci hanno pensato tre ragazzi, lidensi doc. Nelle scorse settimane, infatti, ha inaugurato il Punto Zero Terrace. Un’apertura tribolata, quella del locale, che è coincisa con i mesi del lockdown e con la chiusura delle attività commerciali e di ristorazione in tutta Italia. Così, l’intera operazione ha rischiato di saltare. «Basti pensare che il contratto per l’avvio dell’attività era stato firmato pochi giorni prima della serrata generale dovuta al coronavirus», racconta Gianmarco Bonomi, 24 anni. Insieme a lui, i compagni d’avventura sono Luca De Zanchi (24 anni) e Gianluca Pegoraro (25 anni). Amici di lunga data, tutti e tre al termine degli studi si erano dati da fare nel settore della ristorazione, tra il Lido e Venezia. «Poi però ci siamo detti: perché non provarci? Ed eccoci qui», aggiunge Gianmarco. Ora, la terrazza del Consorzio è diventata un ristorante e lounge bar, perfatta per chi cerca una pizza dopo la spiaggia con affaccio sul mare. Ma ben presto la cucina proporrà anche piatti tipici della tradizione veneziana a base di pesce. A partire da ottobre, poi, la seconda fase del rilancio della struttura. L’ex discoteca del Lido, al piano terra dell’edificio e chiusa ormai da tempo, sarà trasformata in un pub con giochi come biliardo, freccette e flipper.
Ma oltre al coraggio di aprire un’attività in un momento non certo facile, dietro alla scelta dei tre ragazzi c’è anche una scommessa sul Lido. E sulla voglia di trasformarlo in un’isola dove anche chi si affaccia al mondo del lavoro può farlo senza doversene andare. «Qui si vive bene», conclude Bonomo, diplomato al liceo classico Foscarini, «ed essendo noi giovani sappiamo cosa cercano i nostri coetanei. Proprio per questo capiamo il deficit di cosa l’isola non offre. Così, d’ora in aventi, cercheremo di invertire il trend». —
e.p.
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