«Cura Gentilini» sul litorale jesolano
Controlli serrati dei vigili urbani: cacciati i suonatori da piazza Marconi
JESOLO. Controlli serrati della polizia locale: inizia la «cura Gentilini» al lido di Jesolo. Come promesso, l’assessore alla sicurezza, Andrea Boccato (Lega), ha chiesto tolleranza zero sul litorale jesolano. Ha annunciato prossime sanzioni anche a chi acquista sulle spiagge dagli extracomunitari e ha voluto che fosse fatta piazza pulita di trasgressori vari anche lungo via Bafile e nelle piazze centrali del lido. A farne le spese anche i suonatori dell’America Latina che suonano in piazza Marconi, mandati via tra le proteste della gente. Il capannello di persone che si è formato non è sfuggito ai rappresentanti di Jesoloforum.com, che ormai da mesi sta tallonando la giunta, pronto a registrare oneri e onori di chi governa la città. «Non è stato certo edificante - spiegano gli ideatori del sito - vedere gli agenti della polizia municipale che mandavano via i suonatori che in fondo stavano solo facendo spettacolo che piace ai turisti. Ci risulta che sia stato perseguito anche il mago Paolino, il celebre prestigiatore che si esibisce lungo le strade. A nostro avviso questa linea è eccessiva e rischia di far male alla nostra immagine turistica».
I suonatori non avevano il permesso di suonare in piazza e per questo la polizia municipale, opportunamente sollecitata, ha applicato al dettaglio le norme previste per gli spettacoli all’aperto. L’assessore Boccato non ha intenzione di fare sconti a nessuno. Ma il suo atteggiamento ha già scatenato la reazione di Roberto Rugolotto della Margherita che ha chiesto le dimissione dell’assessore. «Se Boccato deve farsi insegnare il mestiere dal vice sindaco di Treviso Gentilini - ha commentato Rugolotto - allora è meglio che se ne vada perché forse non ha idee e le cerca dove non dovrebbe, secondo discutibili modelli non applicabili alla nostra realtà».
Ma è la decisione di far pagare le sanzioni anche a chi acquista merce dai vu’ cumprà che rischia di accendere la miccia in una Jesolo in cui Rifondazione e Unione si stanno battendo per una spiaggia sì ordinata, ma senza eccessi e scontri tra etnie e forze di polizia. Si attendono solo le prime sanzioni in spiaggia. «Ma chi le eleverà? - irrompe Damiano Mengo dei Ds - I vigili sono già impegnati in tutta la città e non possono essere ovunque».
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