Cura delle ulcere, premiato il distretto

MARGHERA. L’ambulatorio vulnologico delle cure primarie dell'Asl 12 a Marghera, è stato premiato per il suo approccio di cura delle ulcere cutanee. Una pratica eseguita dal personale di questo servizio con una tecnica di pulizia che prevede l’uso degli ultrasuoni. La pubblicazione di presentazione di questa esperienza, firmata da Giovanna Nason e Maria Cristina Rosa, quest’ultima tutor al corso di laurea infermieristica, è stata premiata come miglior “poster” infermieristico all’ultimo congresso dell’Associazione italiana ulcere cutanee.
Il riconoscimento premia il lavoro dell’ambulatorio vulnologico e la collaborazione tra lo stesso servizio dell’Asl 12 e il reparto di Dermatologia dell’Ospedale Civile di Venezia. «Questo dispositivo produce onde a ultrasuoni a bassa frequenza, e agisce sulle ferita frammentando ed emulsionando il tessuto devitalizzato», afferma Federico Munarin, direttore del Distretto di terraferma. «L’uso di questo strumento da parte dei nostri infermieri debitamente formati, velocizza i tempi di rimozione dei tessuti fibrinosi, permettendo un più rapido passaggio alle fasi successive della medicazione».
I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti in altri ambulatori con la metodologia tradizionale, dimostrando a Marghera che l’uso degli ultrasuoni accorcia i tempi di pulizia della ferita, riduce il numero delle medicazioni necessarie e accorcia i tempi di guarigione. (s.b.)
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