Crolla un lampadario studentessa miracolata

Miracolata. Poteva caderle addosso, ma per pura fortuna Desiré Fabris non è stata colpita in pieno da un pezzo di lampadario che si è staccato dal soffitto della biblioteca dell’Istituto d’Arte dei Carmini, sfiorando per un pelo il braccio sinistro della ragazza. «Appena ho realizzato che poteva cadermi addosso – racconta Desiré, 20 anni, ancora sotto choc – sono scoppiata a piangere perché la sola idea che potesse colpirmi mi ha sconvolto».
Ieri mattina i ragazzi di una quinta iniziano la giornata con la simulazione d’esame, spostandosi nella biblioteca della scuola, restaurata da una decina di anni dalla Provincia. L’aula ha un soffitto molto alto con travi a vista e un impianto di illuminazione moderni costituito da un cavo che scende per un paio di metri e finisce con una lampada a forma di campana con un disco di vetro alla base, inserito per protezione. I ragazzi si sono appena seduti, ma dopo pochi minuti, alle 8.15, un colpo fortissimo rompe la concentrazione, seguito dal volo di circa sei metri del disco di vetro di una lampada che si stacca e piomba diritto per terra, sfiorando di pochissimo la studentessa.
In pratica si è rotta la lampadina alogena, ma il disco che in teoria serviva proprio a proteggere la lampadina non ha retto lo scoppio e si è staccato. Il materiale è così solido da non essersi rotto nella caduta. «Quando ho sentito il colpo» racconta la ragazza «ho chiuso gli occhi. Poi, quando ho visto quel pezzo cadermi quasi addosso e ho realizzato che potevo rimanerci, mi sono alzata e sono scappata fuori in lacrime. Una professoressa mi ha abbracciata».
La titolare dell’Istituto d’Arte, la dottoressa Isabella Albano, non sa come spiegare l’accaduto: «Questi episodi fanno sentire la fragilità umana» afferma, assicurandosi che a Desiré non manchi nulla «Non c’era nessuna avvisaglia, anche perché noi abbiamo un responsabile interno e uno esterno della Provincia, che controllano la sicurezza. La biblioteca è uno dei gioielli della scuola».
Il primo a essere avvisato è stato infatti Raffaele Finazzi, responsabile provinciale degli impianti, che ha mandato subito un tecnico. Adesso bisognerà verificare meglio che cos’è successo in quanto ci sono circa una trentina di lampadari nella biblioteca e il vetro che si è staccato serviva proprio per proteggere la lampadina all’interno. Ieri Desiré è andata a casa a metà mattinata: «La scuola è come una casa» ha detto con voce tremante «non pensi certo che potresti rischiare la vita in un posto che ritieni sicuro».
Vera Mantengoli
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