Crac Spl, chiesti i danni ad amministratori e Comune

Il curatore fallimentare ha avviato un’azione di responsabilità Arena: «Gli stessi sotto accusa ora vogliono ricandidarsi?»

MOGLIANO. Un altro, clamoroso, capitolo per la storia infinita legata al crac milionario di Spl. Il curatore fallimentare della società municipalizzata moglianese, Paolo Callegaro, ha avviato l’azione di responsabilità nei confronti di comune ed ex amministratori.

Servizi Pubblici Locali fu costituita nel 2003, messa in liquidazione nel 2010 e fallì nel 2016. Negli anni d’oro ha rappresentato per il comune di Mogliano una sorta di salvadanaio, poi durante il credit crunch i nodi sono venuti al pettine. Debiti fuori bilancio, beni pubblici all’asta, ex amministratori messi in mora, accuse di danno erariale.

La novità è che stavolta i danni vengono chiesti al comune di Mogliano, socio unico. Questo possibile sviluppo era già emerso a fine 2017, con la costituzione in giudizio del curatore in una precedente causa intentata dal comune nei confronti dei vecchi cda e risolta in nulla di fatto. Ora si confermano gli addebiti ai vecchi amministratori della società, con le medesime argomentazioni, ma si chiede un sostanzioso ristoro anche all’ente per complessivi 3,5 milioni di euro. Il cda in quota centro sinistra, presieduto da Livio Zanocco (consiglieri Romano Selva e Michele Gazzato) in carica fino al 2009, viene citato per il caso del “superconsulente” Morabito, profumatamente “indennizzato” a seguito di una causa di lavoro. Il cda targato Lega, presieduto da Andrea Bortolato (consiglieri Ugo Rossi e Francesco Mattiazzo) finisce nel mirino ancora una volta per l'operazione (dicembre 2009) di compravendita dell'ex centro giovani e dell'ala sud delle scuole Piranesi. Questi gli addebiti: 2 milioni 159 mila euro vengono chiesti per la cattiva gestione dei crediti vantati da Spl al comune, 1,5 milioni per l’acquisto degli immobili (oggi finiti all’asta), 185 mila euro per la causa Morabito. «Questa è l’eredità che ci siamo trovati a gestire» dice l’attuale sindaco Carola Arena «le condotte censurate in questo atto riguardano tutte i nostri predecessori: ora queste persone vorrebbero ricandidarsi?». Il riferimento è ad Andrea Bortolato (oggi in lista con piazza civica) e a Ugo Rossi (in lista con la Lega Nord. —

M.M.

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