Corte d’Appello boccia Fincantieri

La società dovrà pagare il Tfr ai dipendenti di due ditte in appalto
«La Corte d’Appello ha bocciato il ricorso di Fincantieri spa contro il pagamento disposto dal Tribunale del lavoro di Venezia del trattamento di fine lavoro (Tfr) in virtù della responsabilità solidale su tutto il periodo di lavoro di un appalto nei cantieri di Porto Marghera». Il sindacato di base Slai-Cobas di Venezia canta vittoria sulla vertenza che coinvolge due aziende (Rocx ed Eurotecnica) impiegati negli appalti di Fincantieri spa come saldatori e carpentieri.


«L’operaio bengalese ricorrente» spiega una nota stampa dello Slai-Cobas «fa parte dei 54 lavoratori che la nostra organizzazione sindacale ha sostenuto nei recuperi dei crediti di lavoro delle due aziende di appalto passate alla ribalta nel 2009 per le denunce degli operai bengalesi sfruttati cui i datori di lavoro estorcevano alcune centinaia di euro al mese ad ognuno. Denunce che hanno prodotto processi penali in corso Contro i titolari delle due imprese, Giuseppe Ruggi di Mira e Daniele Cassarino di Fiesso d’Artico, ora sotto processo in Appello dopo la condanna in primo grado a oltre 3 anni di detenzione».


«Fincantieri» conclude il comunicato dello Slai «sosteneva, invece, la linea secondo cui il Tfr spettava per i soli ultimi due anni di lavoro nell’appalto Rocx-Eurotecnica e non per l’intero periodo di lavoro in azienda. Invece la Corte ha accettato la tesi dell’avvocato Zanarello che ha condotto una parte delle nostre vertenze in questo campo».


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