Container refrigerati per i nuovi traffici Ance per l’Off shore
MARGHERA. I porti di Capodistria, Venezia e Marsiglia sono stati selezionati per realizzare nuove catene logistiche per i container reefer (refrigerati) e le merci deperibili destinate ai mercati europei, in particolare i prodotti agri-food (alimentari freschi) provenienti da Israele-Giordania-Palestina. Il progetto vede in prima linea il Porto di Venezia e per lo sviluppo del “corridoio veneziano” ci sarà infatti a disposizione la somma di 1,5 milioni di euro (in linea con i budget degli altri corridoi) di cui 750mila euro derivanti da contributo europeo a fronte delle attività generate dai partner veneziani, nello specifico Autorità Portuale di Venezia, lo spedizioniere Veneta Lombarda Srl e la società ferroviaria Rail Cargo Logistics – Italy Srl.
Intanto ieri, il presidente dell’Ance, Ugo Cavallin, ha sostenuto il progetto del porto Off-shore al largo di Venezia, ancora in attesa del via libera del Cipe. «Venezia ha una straordinaria occasione – ha dichiarato Cavallin – ma ancora una volta appare divisa o pregiudizialmente contraria al progetto di porto Off shore che rappresenta una eccezionale opportunità per consentire un ulteriore sviluppo della portualità veneziana in linea con le dimensioni delle attuali mega navi portacontainer».
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