Consulenze per 30 mila euro

Mazzonetto porta la sua «squadra» all'Ater
Alberto Mazzonetto
Alberto Mazzonetto
 Trentamila euro di consulenze per cominciare lo «screening» della situazione dell'Ater. Il nuovo presidente dell'Azienda territoriale per la residenza (ex Iacp) Alberto Mazzonetto ha cominciato a spulciare tra le carte. «Per questo», dice, «mi sono dotato di una piccola struttura di riferimento di mia fiducia». I primi incarichi a termine (scadono il 31 dicembre) prevedono compensi da 2.500 euro e riguardano studi di commercialisti, architetti e avvocati. In altri casi i compensi non superano i mille euro al mese. In ogni caso, sono consulenti «nuovi», che prima non avevano mai lavorato per l'Ater.  I consulenti di Mazzonetto sono il commercialista Valentino Bonechi, ex membro del collegio dei revisori dei Conti del Comune durante l'amministrazione Cacciari nel gruppo presieduto da Flavio Rossetto.  C'è anche lo studio legale Mauro Albertini, con sede in via don Luigi Peron a Mestre, a pochi passi dall'Auchan e dalla sede dell'Asl 12.  Infine l'architetto Francesco Sanvitto, studio a Roma, già collaboratore di Mazzonetto per le osservazioni sul Pat, esperto di problemi urbanistici ed edilizi.  Le consulenze, spiega Mazzonetto, servono per «girare pagina e verificare la congruità dei contratti di affitto stipulati negli ultimi dieci anni dalle amministraizoni precedenti». Tra questi ci sono molti inquilini «eccellenti», che hanno ottenuto la casa in cambio di restauri pagati a loro spese. «Sarà una verifica serena ma puntuale», dice Mazzonetto. Che annuncia di aver trovato al suo arrivo consulenze legali e di altro tipo per un totale di oltre mezzo milione di euro.  «L'appoggio agli avvocati è quasi obbligato», dice il neopresidente, «perché con diecimila inquilini sono centinaia le cause e i contenziosi legali in piedi. Ma quella cifra mi pare un po' esagerata».  Dopo oltre un decennio di politica attiva in Consiglio comunale, Mazzonetto lascia dunque l'incarico di capogruppo a Ca' Loredan. Dovrebbe subentrargli Giovanni Giusto, presidente del coordinamento delle remiere, il più votato dopo Mazzonetto alle elezioni del marzo 2010. (a.v.)

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