Confesercenti: «Stop a Emisfero»

De Pieri: l’ampliamento del centro commerciale ucciderà i paesi

NOALE. A livello nazionale la Confesercenti sta portando avanti la sua battaglia per tornare a regolare le aperture domenicali. Era quasi scontato che l’associazione di categoria dicesse un “no” chiaro all’ampliamento del centro commerciale Emisfero in territorio di Noale, alla vigilia della convocazione della commissione di Valutazione d’impatto ambientale (Via) a Mestre.

«Assolutamente contrari», lo dice tre volte il delegato del Miranese, Luigina De Pieri, «perché sarebbe un duro colpo ai nostri centri storici». L’Emisfero si estende sui comuni di Noale, Scorzè e Trebaseleghe e l’idea è quella di aggiungere 5 mila metri quadri agli oltre 10 mila di superficie di vendita già esistenti. Il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner si è detto molto preoccupato per le sorti delle attività del suo paese e De Pieri non è da meno. «Siamo contro allargamenti di qualsiasi genere» fa sapere «perché ormai si fa fatica a lavorare. Ci sono casi in cui commercianti hanno parte della loro attività nelle grandi strutture e lì guadagnano, compensando le perdite nei paesi. Piuttosto i negozi aprano in centro». Domani, dunque, sarà una giornata importante per capire gli sviluppi del progetto. La richiesta dalla proprietà dell’Emisfero era stata annunciata nel Bollettino ufficiale della Regione (Bur) del 21 dicembre scorso. In concreto, l’ampliamento richiesto è nella zona sud, in via Crosarona a Noale, e il nuovo immobile, su due piani, sorgerebbe accanto a quello attuale.

Alessandro Ragazzo

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