Confartigianato, ancora querele

Conto alla rovescia per la nomina del nuovo presidente della Confartigianato che si avrà domani sera. Intanto continuano le querele. L'ex presidente Antonio Sartorello si è sentito chiamato in causa nel clima generale di tensione dopo indagini e sospensioni e annuncia che si tutelerà legalmente dopo che già lo ha fatto il segretario Roberto Barbieri nei confronti del presidente attuale, Ildebrando Lava. «Sono stato presidente dell'associazione mandamentale artigiani di San Donà per 15 anni - dice Sartorello - sempre democraticamente rieletto a grandissima maggioranza. Non ritengo che possa dire lo stesso chi oggi pretende di rappresentare l'associazione. Se c'è qualcuno che non ha avuto timore di ricorrere alla magistratura quando ha avuto il sentore che vi fossero fatti che dovevano essere denunciati, quello sono io; è proprio per questo che non accetto che qualcuno continui a insinuare che sono riferibili alla mia gestione dell'associazione «comportamenti penalmente rilevanti»: si tratta di un'accusa falsa, ingiusta e diffamatoria, costruita ad arte per screditarmi, per cui è ora che chi l'ha fatta ne risponda alle autorità competenti. Confido che la prossima elezione del presidente sia un'occasione di confronto e democrazia, e che gli amministratori eletti si prendano veramente a cuore gli interessi delle imprese artigiane del territorio. La Confartigianato appartiene agli artigiani associati e a quelli eletti che hanno assunto il compito di amministrarla, e a nessun'altro». (g.ca.)