Condannato il ladro delle mance al Beccofino

MOGLIANO. Aveva “celebrato” la sua decima evasione dai domiciliari in due anni tentando di rubare le mance al ristorante Beccofino ma era stato fermato dallo stesso titolare. Eddine Bilali Charaf,...

MOGLIANO.

Aveva “celebrato” la sua decima evasione dai domiciliari in due anni tentando di rubare le mance al ristorante Beccofino ma era stato fermato dallo stesso titolare.

Eddine Bilali Charaf, 25enne marocchino, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine ha patteggiato 1 anno di reclusione e 600 euro di multa per il reato di furto aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

L’episodio risale allo scorso 10 dicembre 2011 ed era da poco passata l’una di notte: il giovane recidivo era stato prima scoperto da uno dei titolari del locale a rovistare nel cassetto delle mance, poi pedinato e infine erano scattate le manette, ma non prima che il ragazzo andasse su tutte le furie colpendo ripetutamente gli agenti nel tentativo di fuggire, guadagnandosi così anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

A beccarlo in flagrante Carlo Testa, titolare con Massimo Causin, del ristorante Beccofino e del winebar, che aveva anche inseguito lungo il Terraglio il giovane che era riuscito a guadagnarsi l’uscita con 300 euro in tasca.

Nel frattempo sopraggiunsero i Carabinieri: Charaf andò su tutte le furie, tentando una nuova fuga, perdendo circa 30 euro di monetine per strada e finendo comunque per passare la notte in cella nella stazione dei carabinieri di Mogliano. Quella della notte del 10 dicembre era la decima “evasione” in due anni per Eddine Bilali Charaf: era già stato arrestato a fine novembre, quando gli mancavano solo due giorni alla termine della sorveglianza speciale che lo aveva costretto a casa tutte le notti dalle 21 alle 6. (s.g.)

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