Con quelle immagini è tornata un po’ di speranza nel futuro

«Quando si vedono i delfini, si torna tutti bambini», spiega il biologo Marino Luca Mizzan. Effettivamente la tenerezza del genitore che nuota sincronizzato con il figlio al suo fianco è stata contagiosa. Già alla mattina il video correva nelle chat di WhatsApp, tra i post di Facebook e Instragram, dove le visualizzazioni sono state decine di migliaia.

Molto ha fatto naturalmente la speciale location dell’apparizione della famiglia di delfini, sulla superficie dell'acqua tra Palazzo Ducale, la Chiesa del Redentore, Punta della Salute e il Canal Grande, praticamente i luoghi più iconici della città. Lasciando per un attimo da parte il problema di molte aziende ferme a causa del lockdown, Venezia senza moto ondoso è davvero un dipinto da favola.

Le immagini hanno portato un raggio di luce in una fase buia e forse quei due delfini hanno portato una ventata di speranza nel futuro. Come ha detto il biologo veneziano, gli animali fanno tornare un po' bambini e ai giorni nostri ci allontanano per qualche attimo da una quotidianità che da un anno è sempre uguale a se stessa. In quei guizzi giocosi, in quel coraggio di addentrarsi in un luogo sconosciuto, in quella dolcezza che accomuna tutte le specie viventi, abbiamo sognato di tornare liberi come loro. —

V.M.



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