Con i migranti a Budapest e Vienna

Tre giovani veneziani hanno voluto testimoniare la loro solidarietà

Tre veneziani a Budapest e poi ieri a Vienna assieme alle migliaia di migranti che hanno lasciato l’Ungheria per raggiungere a piedi Germania e Austria. Nando Lutterotti, Davide Mozzato “Momo” e Marco Sirotti per la rete “Melting Pot” dei centri sociali del Nordest sono arrivati giovedì notte a Budapest dopo un lungo viaggio in auto. Sabato si sono spostati a Vienna dopo due giorni tra i migranti che affollavano la stazione di Budapest. «Siamo qui per testimoniare ma anche per dare una mano», spiega al telefono Davide. «La situazione è incredibile e caotica: in stazione a Budapest c’erano almeno tremila persone ed è evidente l’incapacità di gestione di governo e forze dell’ordine». Ieri i veneziani sono arrivati a Vienna, assieme ai migranti. «In stazione a Budapest è arrivata altra gente. Noi siamo arrivati fino a Vienna dopo aver valicato il confine da Bratislava per evitare le lunghe code per l’identificazione di7 mila persone che erano in marcia e sono poi stati caricati su un centinaio di bus. Qui in stazione a Vienna è mobilitata la Caritas e tantissime persone portano vestiti usati per i migranti. Una accoglienza che noi a casa nostra spesso non vediamo», racconta Nando.

I giovani contano oggi di visitare anche il confine del Brennero. Poi rientreranno a casa. Mozzato a Mestre lavora con la Caracol nell'accoglienza alle persone senza fissa dimora, Nando è invece una delle "voci" del laboratorio Loco di via Piave, l'ex spazio contemporaneo occupato dagli studenti.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia