Colletti: «Anche la Benckiser è in espansione dopo i tagli»

MIRA. «Visti i sacrifici fatti dai lavoratori della Reckitt Benckiser che hanno subito una riduzione del personale di 78 unità, invitiamo l’azienda che porterà a Mira nuove produzioni ad investire su...

MIRA. «Visti i sacrifici fatti dai lavoratori della Reckitt Benckiser che hanno subito una riduzione del personale di 78 unità, invitiamo l’azienda che porterà a Mira nuove produzioni ad investire su nuove assunzioni , visto che il fatturato in previsione aumenterà nei prossimi anni». A dirlo è il segretario provinciale della Filtcem Cgil Riccardo Colletti.

«Il gruppo Reckitt», spiega Colletti, «ha acquistato a livello internazionale anche produzioni di importanti prodotti farmaceutici da banco oltre che i classici legati alla detergenza». Alla Reckitt Benckiser sono impiegati alla fine della riorganizzazione circa 200 dipendenti e in molti negli anni passati hanno accettato uscite incentivate. «Il piano di riordino della multinazionale del detersivo», dice Colletti, «prevede di portare a Mira le produzioni di detergente liquido e abbandonare le polveri. C’è poi anche la volontà del gruppo di mantenere il centro ricerca internazionale proprio a Mira. Il fatturato con questi investimenti tenderà ad aumentare e successivamente si potranno aprire le porte anche a nuove assunzioni. Quello che non è accettabile è che questi sacrifici siano stati fatti invano dai lavoratori sia dipendenti che dell’indotto». (a.ab.)

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