Colletta straordinaria delle diocesi per sostenere la visita del Papa

La visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1985 accompagnato dal cardinale Marco Cè
La visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1985 accompagnato dal cardinale Marco Cè
 A tre mesi dalla visita di papa Benedetto XVI a Venezia e Mestre, il 7 e 8 maggio prossimi, si mobilita la Conferenza episcopale di tutto il Triveneto. Le diocesi e le parrocchie del Nordest hanno scelto di sostenere l'accoglienza del Papa con il supporto di tutti i fedeli che potranno partecipare liberamente, secondo la propria disponibilità, a una colletta straordinaria o a offerte libere. In anteprima i vescovi annunciano, con un comunicato stampa, che «nelle parrocchie della diocesi veneziana la raccolta di offerte verrà attuata il prossimo 20 febbraio». 
Don Angelo Favero
, parroco della Santissima Trinità di Mestre, spiega quali sono i programmi. «In merito all'accoglienza del Papa - dice - ci siamo appena incontrati con il patriarca Scola. Le offerte saranno devolute per il Comitato che le utilizzerà sia per le spese varie che per le opere caritative del Santo Padre».
Don Antonio Gusso
, parroco della Croce Gloriosa di Porto Santa Margherita di Caorle, afferma: «Mercoledì scorso sono stato informato per mail a conclusione dell'incontro tra i vicari foranei. Ho appreso che l'organizzazione sarà imponente. Penso che in momenti di crisi economica sia un po' difficile chiedere ulteriori oboli ai fedeli. Per i parrocchiani partecipanti graveranno già le spese di viaggio per raggiungere in pullman il parco San Giuliano. Comunque mi atterrò all'indicazione che arriva dai superiori. La speciale colletta sarà donata al Papa che ne farà opere buone».
Don Paolo Bellio
, parroco di San Nicolò dei Mendicoli, dice: «Per evitare la spesa del biglietto di ingresso al parco San Giuliano sono state formulate delle indicazioni guida. Anche se la visita del Papa comporta una spesa non indifferente, non vogliamo offrire il fianco a nessuno. La spesa è della Chiesa e non cerchiamo sponsorizzazioni dalle istituzioni. La colletta straordinaria sarà a totale carico dei cattolici, eroici in questi tempi. Il Papa, come in ogni sua visita pastorale, ha ribadito il desiderio che non venga raccolto denaro durante la messa. Il 17 febbraio ci riuniremo».  Dal canto suo,
padre Nicola Riccadona
, parroco dei Frari, precisa: «La gente sarà entusiasta dell'arrivo del Papa. Sarà un'occasione per meditare sul suo ministero». In diocesi c'è chi rievoca la visita di altri due Sommi Pontefici. Paolo VI sbarcò in laguna nel 1972. Patriarca era Albino Luciani, sindaco Giorgio Longo. Nel 1985 Giovanni Paolo II fu accolto dal patriarca Marco Cè e dal sindaco Mario Rigo.  L'ottantenne
Carlo Vian
, parrocchiano di San Canciano, e membro dei due comitati organizzatori ufficiali, ricorda: «Papa Paolo VI, il primo pontefice in visita a Venezia nel dopoguerra, donò al Comune di Venezia 100 milioni di lire. La Giunta deliberò di devolverli per il restauro dei campanili».

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