Codice identificativo locazioni approvato il regolamento

Via libera in giunta regionale, in vigore sessanta giorni dopo la pubblicazione sul bollettino regionale. Obbligo di esposizione e di fornire i dati alla Regione

Approvato il regolamento del codice identificativo per le affittanze turistiche, entro due mesi entra in vigore.

Su proposta dell’assessore al turismo, Federico Caner, la giunta regionale del Veneto ha approvato ieri il regolamento che disciplina gli obblighi informativi riguardanti gli alloggi dati in locazione turistica, in applicazione della legge approvata all’unanimità nel giugno scorso dall’assemblea di palazzo Ferro Fini. «A conclusione dell’iter legislativo», ha annunciato l’assessore regionale, «ci siamo immediatamente attivati per dare concreta attuazione alle procedure introdotte con la nuova norma, attraverso la quale contiamo di contrastare in modo efficace il sommerso e la concorrenza sleale: soprattutto l’introduzione di un codice identificativo, di cui ogni locazione turistica deve dotarsi, assicurerà maggior trasparenza nel settore della ricettività, favorendo le attività di controllo a tutela del consumatore e degli operatori che lavorano nel rispetto delle regole». La novità è emersa ad agosto e subito comitati veneziani, come il 25 aprile, hanno chiesto di essere sentiti per richiedere stringenti controlli su un settore che è letteralmente esploso in città. L’assessore aveva precisa che il codice esposto garantisce i controlli da parte dei vigili. Caner ha anche incontrato Airbnb che si è detto favorevole a diffondere il nuovo strumento antiabusivismo nel suo circuito.

Il codice identificativo, frutto di una legge regionale, quella del 19 giugno 2019, sulle «disposizioni in materia di ricettività turistica» mira a normare un settore che ha visto un boom, spesso incontrollato, in particolare nelle città storiche, di locazioni turistiche cioè alloggi locati senza prestazione di servizi durante il soggiorno, non soggetti a classificazione e nemmeno a procedura di Scia per l’apertura. Il regolamento comprende dodici articoli, disciplina le modalità di rilascio, di esposizione e di operatività del codice identificativo dell’alloggio oggetto di locazione turistica, da utilizzare sia per i controlli amministrativi che per la pubblicità dell’alloggio nei siti internet.

«Per dare a tutti gli operatori il tempo di adeguarsi – aggiunge Caner - il regolamento entrerà in vigore decorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione sul BUR regionale».

Il locatore ha l’obbligo di comunicare alla Direzione regionale i dati relativi alla locazione turistica (identificando il locatore e l’alloggio, precisando il periodo di locazione, il numero delle camere e dei posti letto), al fine della registrazione nell’Anagrafe delle strutture ricettive tramite le procedure del SIRT, il Sistema Informativo Regionale del Turismo, oltre che i dati relativi ad arrivi e presenze dei turisti ospitati, per gli adempimenti istituzionali di rilevazione statistica. Si attende la pubblicazione sul Bur, ora del nuovo regolamento. Intanto sul portale turismo della Regione si informano i locatori turistici dell’obbligo di esporre il codice identificativo dell’alloggio in locazione turistica, codice che verrà definito anche nella grafica dagli stessi uffici regionali. —

M.Ch.

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