Cocaina, finisce in manette ex giocatore del Mestre

Giuliano Camporese ha indossato la maglia arancionera nel 2002/2003 Il centrocampista accusato di spaccio, in passato altri guai per banconote false

C’è anche un ex calciatore di serie B tra le tre persone arrestate dai carabinieri di Vittorio Veneto nell’ambito di un’inchiesta della magistratura trevigiana su un traffico di cocaina nei locali della Marca. Sono finiti in carcere, su ordine del gip Umberto Donà, Giuliano Camporese, quarantenne ex giocatore del Piacenza e del Mestre, Gian Loris De Ronchi, 57 anni di Conegliano, e l’albanese Mentor Devja, ventinovenne residente ad Asolo.

L’indagine è iniziata a inizio anno quando i carabinieri hanno scoperto una crescita dello spaccio di cocaina, soprattutto tra i giovani dell’area del Vittoriese. È stato così accertato che la droga veniva fornita dall’albanese, mentre gli altri due indagati, oltre ad acquistarla, la spacciavano tra i loro conoscenti.

Le indagini hanno portato all’arresto dell’insospettabile Camporese: da quando aveva appeso le scarpe al chiodo, stava cercando di costruirsi una carriera come allenatore. Nell’ultimo periodo allenava i giovanissimi di una società del Vittoriese.

Le manette per lui sono scattate al termine di una lunga indagine condotta dai carabinieri di Vittorio Veneto che indagavano da almeno tre mesi su un giro di spaccio di polvere bianca nei locali più in del Vittoriese.

Camporese è stato arrestato giovedì sera mentre stava guardando a casa con la convivente la partita Italia-Germania.

Oltre a lui è finito in cella anche Gianfranco De Ronchi, professione venditore ambulante. Lui e Camporese erano stati fermati due settimane fa dai carabinieri durante un controllo in auto: nascosti nel veicolo dieci grammi di cocaina che stavano andando a consegnare ai loro clienti.

In manette è finito anche il fornitore dei due vittoriesi: si tratta del 29enne albanese Mentor Dedja.

Un paio d’anni fa Camporese era finito nei guai anche in Sardegna, dove aveva giocato per il Tavolara. Gli investigatori di Olbia portarono alla luce un giro di cocaina che coinvolgeva personaggi eccellenti. Tra loro un consigliere comunale del Pdl e un dipendente del municipio di Olbia.

Era stato il risultato di un’indagine lunga e accurata svolta dagli uomini della squadra investigativa della polizia e concretizzata con pedinamenti, appostamenti, intercettazioni telefoniche.

Per quanto riguarda Camporese, tra il giugno e l’agosto del 2009, «con più azioni esecutive di un medesimo disegno crimonoso», era accusato di aver ceduto diversi grammi di cocaina. Una decina di anni fa Camporese era stato invece pizzicato in un casinò in Slovenia in possesso di banconote false. Fatto per il quale venne arrestato.

Camporese ha giocato negli anni Novanta in serie B, con il Piacenza. Poi ha militato con la Sanbenedettese, la Triestina e il Siracusa e ha concluso la sua carriera calcistica con il Mestre, in serie C2, nella stagione 2002-2003. Dai compagni di squadra era chiamato il “Campo”.

Centrocampista di fiato e laterale destro di grande generosità, la notizia della sua partenza per Olbia arrivò a inizio anno del 2003. La squadra sarda lottava per la salvezza nel girone C di C2 e aveva urgenza di rafforzare la squadra.Nei primi mesi del 2003 Camporese subì anche un infortunio che lo obbligò a sedersi sugli spalti per alcune settimane.

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