Clooney voleva il Cipriani, “sfrattato” da un manager

L’attore a Venezia voleva sposarsi nello storico ristorante alla Giudecca ma era già prenotato, così ha dovuto “accontentarsi” di un hotel a 7 stelle

VENEZIA. Un manager del Nordest “sfratta” George Clooney dal Cipriani e sabato la festa nuziale dell’anno si svolgerà sul Canal Grande e non alla Giudecca come la star hollywoodiana avrebbe voluto. A spingere l’attore e la promessa sposa Amal Alamuddin, per qualche ora, lontano dal buen retiro lagunare è stato il goriziano Mauro Marchiaro che, ben prima dell’americano, insieme alla compagna Barbara Ciocca, ha provveduto a prenotare l’hotel veneziano dove l’ex pediatra di “Er-Medici in prima linea” è di casa. Si racconta che, nonostante le pressioni esercitate, il divo e la fidanzata-avvocato non siano riusciti a convincere la coppia italiana a modificare il programma. Alla fine, a desistere dal proposito di sposarsi negli spazi degli amici di Cipriani e, si fa per dire, ripiegare su una soluzione alternativa, sono stati proprio Clooney e la sua fidanzata. La location per il sì glamour è diventata quindi quella di palazzo Papadopoli dove, dal 2013, ha sede il lussuoso resort a 7 stelle della catena Aman. Uno scenario non certo banale visto che la dimora edificata nella metà del XVI secolo si affaccia sul Canal Grande ed è un trionfo d’ori, stucchi e affreschi degno di un matrimonio da mille e una notte al quale saranno invitati, tra gli altri, Brad Pitt, Angelina Jolie, Bono e Sandra Bullock.

L’unico neo è che gli invitati dovranno sfilare in laguna creando non pochi problemi al servizio d’ordine. Per Venezia sarà un fine settimana molto movimentato perché al centinaio di invitati della star hollywoodiana - tra i quali figurano volti noti al grande pubblico - si aggiungeranno quelli di Marchiaro e della sua compagna. Managing director della multinazionale Accenture, lo sposo friulano è responsabile dei settori Oil & Gas, Utilities, Chimica, Metalli, Cemento per Italia, Est-Centro Europa, Russia, Turchia e Medio Oriente; tra i suoi ospiti figureranno esponenti della finanza globale, incluso un emiro arabo. Così, per lo staff dell’hotel legato al gruppo Belmond, il gioco ad incastri richiederà pazienza e sangue freddo. Clooney ha prenotato da Cipriani 70 camere per tre notti. La sua sarà una festa infinita che si svilupperà in diverse location dell’albergo. Certo, i dettagli sono riservati e le informazioni che trapelano con il contagocce vengono spesso messe in giro ad arte per depistare cacciatori di gossip e paparazzi: l’attore-regista ha ceduto l’esclusiva delle nozze a “Vogue America” - in cambio di un assegno milionario che devolverà alla sua fondazione benefica pro Darfur - e il personale alberghiero ha dovuto sottoscrivere un accordo di riservatezza che include il bando degli smartphone. Tant’è: George Clooney ha dovuto alzare bandiera bianca; per entrare nel salone con la volta dorata dovrà attendere che tutti gli ospiti di Mauro Marchiaro e Barbara Ciocca si siano trasferiti al Molino Stucky. Arriveranno alla Giudecca a bordo di lussuosi taxi-boat ed esibiranno tre diversi abiti: da cerimonia per la funzione vera e propria, da sera per il party nuziale e da cocktail per il brunch della domenica mattina al Danieli.

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