Cliente scopre che la prostituta è un trans e chiama la polizia
MESTRE. Credeva di essere in compagnia di una prostituta. Ma quando l'atmosfera si è scaldata, il cliente ha scoperto che la compagnia era invece quella di un trans. Ne è nato un battibecco che ha richiesto l'intervento della polizia.
L'episodio risale all'una della notte tra lunedì e martedì in via Cavallotti a Mestre .
È stato lo stesso cliente, indispettito dalla scoperta, a chiamare il 113, la centrale operativa della Questura, riferendo di essere stato derubato di 50 euro dalla persona con cui voleva trascorrere qualche momento bollente. L'uomo ha riferito infatti di aver abbordato una prostituta, di aver contrattato la prestazione e di aver pagato i 50 euro richiesti. Ma sul più bello, il cliente ha scoperto che la prostituta era in realtà un transessuale. Per questo gli ha chiesto la restituzione del denaro, invano. Ed è scoppiato il battibecco che ha fatto evidentemente scordare al cliente che appartarsi con una prostituta a Mestre non è una attività lecita, ma perseguita a suon di sanzioni e ora anche di riprese video e convocazioni in commissariato che spingono i clienti a pagare subito le sanzioni. Il cliente che si è sentito truffato ha raccontato ai poliziotti che il trans si sarebbe allontanato senza dare indietro i 50 euro al cliente, rimasto deluso dall’incontro. Quando è arrivata la polizia, il trans ha invece riferito di aver restituito i soldi. Dinnanzi alle versioni discordanti, gli agenti hanno cercato di calmare gli animi, informando entrambe le parti delle rispettive facoltà di legge.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia