Cinque candidati certi altri due al fotofinish

Elezioni comunali a Martellago. Liste già pronte per la sindaca uscente Barbiero con Boscolo, Da Ronche, Marchiori e Saccarola. Favaro e Castellaro: ultime firme
10 AGOSTO 2004..MARTELLAGO (VE)..MUNICIPIO...(c) LIGHT IMAGE STUDIO
10 AGOSTO 2004..MARTELLAGO (VE)..MUNICIPIO...(c) LIGHT IMAGE STUDIO

MARTELLAGO. Per i fuochi d’artificio della campagna elettorale c’è tempo. Sono le ore che portano alla consegna delle firme, perché entro domani alle 12 si saprà chi sarà della partita per le elezioni di Martellago. Salvo sorprese dell’ultima ora, i pretendenti alla carica di sindaco saranno sette, un record da quando da inizio anni Novanta c’è l’attuale sistema di voto. Una dozzina, invece, le liste.

Oltre a Monica Barbiero, che proverà a governare il Comune per altri cinque anni, gli altri sei tenteranno di scalzarla: Alessio Boscolo, Virginio Castellaro, Alessio Da Ronche, Rudi Favaro, Andrea Marchiori e Andrea Saccarola. Favaro (Italia agli Italiani) e Castellaro (Sinistra per Martellago) stanno raccogliendo le ultime sottoscrizioni, mentre Marchiori (Movimento Civico) ha comunicato di avere i numeri necessari per fare la lista e promette di «esserci e da protagonista».

Gli altri stanno già buttando i nomi dei sedici candidati alla carica di consigliere; si sa che Barbiero sarà appoggiata da Pd e le due civiche Impegno Comune e Il Faro, mentre pure Saccarola avrà più di un sostegno; nella fattispecie saranno Forza Italia, Lega, Progetto Futuro e Saccarola Sindaco. Fratelli d’Italia lo appoggerà ma senza logo.

Gli altri, invece, avranno la loro squadra; Da Ronche per il Movimento 5 Stelle, mentre Boscolo sarà supportato da Unione Civica, gruppo che guarda al centrodestra.

Sarà una tornata dove tutti possono portare via voti a chiunque; guardando a sinistra, ad esempio, ci sono Barbiero e Castellaro, con quest’ultimo che si rivolge agli elettori di Rifondazione e Partito comunista italiano. Barbiero non avrà un paio di nomi forti in squadra, ossia il suo predecessore Giovanni Brunello e l’assessore all’Ambiente Serenella Vian, che hanno scelto di ritirarsi e dare spazio a forze fresche.

A destra, Saccarola ha lo zoccolo duro dell’asse FI, Lega e FdI, come a livello nazionale, ma pure Boscolo guarda a quell’area. E poi c’è Favaro, in quota Forza Nuova. Il M5S vive una situazione particolare; il terzetto attuale in Consiglio, Marchiori appunto, Gabriele Marino e Barbara Simoncini che non hanno aderito al blog di Luigi Di Maio, hanno messo in piedi una civica ma solo i primi due correranno, mentre Da Ronche è stato proprio consigliere grillino per due anni e mezzo. Da domenica, partirà la corsa al traguardo del 10 giugno.

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