Cinema Candiani a Mestre, Comune a passi veloci verso l’acquisizione

L’operazione presentata giovedì in Commissione Patrimonio.

Ca’ Farsetti sarà proprietaria della sala gestita da privati

Simone Bianchi
L'ingresso della multisala cinema Img in piazza Candiani
L'ingresso della multisala cinema Img in piazza Candiani

VENEZIA. Passo avanti deciso del Comune per l'acquisizione del cinema Candiani. Giovedì mattina, in commissione Patrimonio, l'assessore Michele Zuin ha presentato l'operazione nel dettaglio, riscontrando reazioni positive da parte di molti consiglieri. Il tutto, in attesa di portare la questione in Consiglio la prossima settimana, e passare al voto.

Ciò nasce dalle difficilissime condizioni economiche di Img Candiani Sviluppo Srl, che nel 2012 ha acquisito il diritto di superficie per 60 anni su alcune aree del centro culturale mestrino, in cui si trova il multisala, e sugli spazi di bar e ristoranti.

Una esposizione debitoria verso banche e altri creditori di circa 16 milioni di euro, e l'impossibilità a versare a Ca' Farsetti le rate annuali previste dalla convenzione. Il Comune aveva messo a bilancio la somma di 2 milioni da mettere sul piatto in questa operazione, utili ad acquisire il diritto di superficie, e quindi tutto il compendio il cui valore è stimato in almeno 15 milioni, compresi gli spazi commerciali. Un accordo con Img, che poi verrebbe destinata alla gestione del solo multisala. In caso di voto positivo del Consiglio, il Comune andrà quindi al procedimento di ristrutturazione del debito che si terrà in Tribunale per Img.

«Credo che questa sia una chiara opportunità per il Comune - ha detto lo stesso Zuin - ma i tempi del Tribunale non li conosciamo. In caso positivo Ca' Farsetti diverrà proprietaria del cinema e degli spazi commerciali, con un introito di 132 mila di canone per bar e ristorante, più quelli dalla gestione del cinema (contratto 6+6 anni, 60 mila il primo, 80 mila il secondo, 100 mila il terzo a salire fino a 120 mila, ndr). Se Img avrà ulteriori difficoltà, il Comune godrà del pegno per 900 mila euro su arredi e attrezzature cinematografiche di proprietà della società».

Positivo anche il parere del consigliere comunale del Pd, Emanuele Rosteghin. «La cosa più importante, è che quella zona non ripiombi nel degrado, quindi questa operazione ha di sicuro aspetti interessanti. Partiamo dal fatto che, inizialmente, l'esperienza avviata nel 2012 con Img è stata positiva.

Il multisala ha iniziato subito a funzionare bene, e le cattive frequentazioni della zona sono scomparse. Un cinema che deve continuare a vivere. L'elemento innovativo è che il Comune ne diverrà proprietario, come il Rossini a Venezia, anche se verrà gestito da un soggetto privato. Si potrebbero allora pensare pure progetti alternativi. Una sorta di distretto del cinema collegato alla Biennale e alla Mostra».

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