Cimitero, via libera alle tombe di famiglia
LIDO. Il cimitero del Lido di San Niccolò avrà anche una nuova area esclusivamente dedicata alle tombe di famiglia, in aggiunta a quelle già esistenti.
Lo ha deciso la Giunta comunale sulla base del fatto che da tempo giacciono inevase numerose richieste da parte di lidensi di realizzare all’interno del cimitero tombe di famiglia dedicate esclusivamente ai propri cari scomparsi, al di là del campo inumatorio comune oggi esistente.
Sulla base di un sopralluogo compiuto un paio di mesi fa dalla Direzione Ambiente con Veritas - che gestisce i servizi cimiteriali per conto del Comune - e dell’Ulss 12 veneziana, si è individuato un lotto cimiteriale, il campo H, che è attualmente dedicato alle sepolture comuni, ma che presenta le caratteristiche idonee per essere riservato all’edificazione di tombe di famiglia.
La realizzazione della nuova area è possibile, anche perché ha spazio a sufficienza per ospitare ancora 188 posti nell’area inumatoria comune, che non verrebbe così penalizzata.
Le tombe di famiglia saranno eseguite a proprie spese fai singoli privati che saranno concessionario dei lotti, in base al progetto che sarà poi approvato per il campo H.
Sarà poi Veritas a stilare una graduatoria pubblica per l’assegnazione dei singoli lotti dell’area cimiteriale dove saranno realizzati i nuovi sarcofagi e cappelle familiari.
La durata delle concessioni dei lotti d’area ceduiti per le nuove tombe di famiglia sarà di 99 anni.
Vicino al cimitero di San Niccolò sorge lo storico Cimitero Ebraico, che è stato negli ultimi anni soggetto a un’importante intervento di restauro, grazie anche al contributo del Comitato di salvaguardia britannico Venice in Peril Fund.
Lo stato di abbandono di parte del cimitero perdurava ormai da quasi ottant'anni e la zona era divenuta una selva. Veritas ha lavorato a stretto contatto con la Comunità ebraica veneziana e tra rovi e fango sono affiorate centinaia di lapidi risalenti al periodo compreso tra il 1750 e il 1800. La seconda fase del progetto riguarda la sistemazione dei viali interni, la riqualificazione del verde e la piantumazione di nuove essenze.
Rispetto all’antico cimitero ebraico , di soli 2mila metri quadrati e che ospita tombe risalenti al 1500, quello nuovo è per certi versi unico nel suo genere
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia