Chiusa la Terapia intensiva di Jesolo «Pronti a riaprirla se necessario»

JESOLO

Sospesa ieri la terapia intensiva al Covid Hospital di Jesolo, nel reparto non ci sono più pazienti. L' evoluzione rassicurante del quadro epidemiologico ha determinato lo svuotamente del reparto e conseguente sospensione, che segue la chiusura delle due sezioni di malattie infettive “Covid 4” e “Covid 3B”, il 20 dicembre e il 30 gennaio scorsi.

Ieri sono ripartite anche le prestazioni nei tre ospedali di San Donà, Portogruaro e Jesolo grazie al rientro del personale che era prima in forze al covid hospital. Fino a 10 giorni fa erano 5165 le prestazioni da recuperare e oggi sono già scese a 3639. «Sento di dover ringraziare tutto il personale che a ogni livello ha lavorato nel reparto di terapia intensiva» ha detto il commissario dell’Usl4 Veneto Orientale, Carlo Bramezza, «un ringraziamento particolare al dottor Fabio Toffoletto, responsabile del reparto, al coordinatore dottor Massimiano Ferro e a tutti i medici, infermieri e operatori socio sanitari che, dai propri presidi di riferimento di San Donà di Piave e Portogruaro, si sono trasferiti a Jesolo per permettere all'azienda di far fronte a questa emergenza». In questi mesi sono stati reclutati 24 medici provenienti da San Donà e Portogruaro più alcuni liberi professionisti, più 31 infermieri dal reparto di anestesia e rianimazione di San Donà, 34 infermieri dal reparto di anestesia e rianimazione di Portogruaro. E ancora 13 infermieri del Gruppo Operatorio di San Donà, 21 infermieri del gruppo operatorio di Portogruaro, 11 Oss provenienti dai due presidi di San Donà e Portogruaro più alcuni nuovi assunti. Infine, 2 infermieri di sala operatoria della Casa di Cura Rizzola di San Donà. Il reparto di terapia intensiva del Covid Hospital di Jesolo dispone di 16 posti letto, più 4 posti di semintensiva, attualmente non impegnati e che quindi sono stati “congelati”. Possono essere tutti riattivati in 12 ore.

Dalla riapertura del reparto, il 4 novembre scorso, sono stati ricoverati 82 pazienti, di cui 58 sono stati dimessi e trasferiti in altri reparti. Nella semi intensiva, aperta il 14 novembre, sono stati ricoverati 52 pazienti. Questa sezione, attivata solo nella seconda ondata di contagi, è stata fondamentale per i pazienti critici senza doverli trasferire in terapia intensiva che quelli provenienti dalla terapia intensiva stessa, prima di trasferirli nei reparti di malattie infettive. Cambiano anche gli orari per l'ambulatorio tamponi di San Donà che non sarà più h24, ma con orario 7-20, sette giorni su sette. Al Covid point di Portogruaro l’orario resta sostanzialmente invariato, con attività svolta nei sette giorni dalle 7 alle 19.

Il Covid point di Jesolo infine ritorna all’orario iniziale, tutti i giorni dalle 7 alle 13,30. L’accesso ai Covid point resta libero, senza prenotazione, ma è necessaria la prescrizione medica, oppure essere stati invitati dal personale del Dipartimento di prevenzione. —



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