Chiude Fiditalia, dipendenti a Milano o a casa
Mogliano. La Finanziaria era legata al gruppo Aiazzone ora fallito
MOGLIANO.
Il sindacato e i lavoratori di Fiditalia sono sul piede di guerra contro la chiusura della sede di via Ferretto. L'effetto crisi si fa sentire, eccome, anche nel settore del credito. A pagare le spese della riorganizzazione della finanziaria Fiditalia, dunque, anche i lavoratori della sede moglianese. A lanciare l'allarme sono le sigle sindacali Dircredito Fabi, Fiba Cisl e Fisac Cigl, comunicando che il piano industriale del gruppo, che fa parte della francese Societé Génerale prevede 166 esuberi e le chiusure delle sedi venete di Verona, Mestre e Mogliano. Per i dipendenti moglianesi, in particolare, sono previsti chiusura dela sede e accorpamento dell'unità operativa a Milano. Tempi duri anche per i colletti bianchi insomma, dopo la protesta dei lavoratori moglianesi delle Generali, tocca a quelli di Fiditalia, recentemente salita agli onori della cronaca per essere la finanziaria che concedeva i mutui per il pagamento a rate dei mobili Aiazzone (recente il crac del marchio). «Dall'inizio di marzo si sono avviate le trattative per la procedura di riorganizzazione - recita una nota del sindacato - che prevede pesanti ricadute occupazionali e sociali». Si parla di una chiusura che coinvolge 12 punti credito, 19 filiali e il trasferimento a Milano dell'unità operativa di Mogliano. Una vertenza difficile. «Dopo i primi abboccamenti, è stato deciso di sospendere gli incontri per valutare le posizioni espresse dall'azienda - recita la nota della Cgil - e per rappresentare all'Associazione Bancaria di Milano le difficoltà e le rigidità riscontrate all'avvio del tavolo negoziale». Le richieste dei sindacati riguardano in particolare la dilazione nel tempo degli effetti occupazionali, con una tempistica di attuazione almeno pari al piano industriale triennale, che non ricerchi esclusivamente le compatibilità economiche, ma risulti socialmente sostenibile. In questi giorni si sono svolte le assemblee dei lavoratori e si profila una fase di mobilitazione e lotta sindacale.
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