Chioggia, sfondato il lunotto dell’auto al candidato Bellemo: «Ho fatto denuncia»

Ex insegnante ed ex gestore del museo della torre di Sant’Andrea, è in lista con i Popolari di Fabio Bui. È successo in Fondamenta Marangoni tra mezzanotte e le 5. La Punto già portata dal carrozziere

Daniele Zennaro
La puntata sfondata
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Atto vandalico nella notte tra mercoledì e giovedì ai danni dell'auto del professor Luciano Bellemo, già gestore del museo verticale della millenaria Torre di Sant'Andrea e ora candidato consigliere regionale alle elezioni del 23 e 24 novembre.

Durante la notte uno o più sconosciuti hanno preso di mira la Fiat Punto del professore che si trovava parcheggiata nei pressi dell'ingresso nord della pescheria, in Fondamenta Marangoni.

Con un martelletto o con un altro oggetto contundente i vandali hanno mandato completamente in frantumi il lunotto posteriore dell'utilitaria, senza, tra l'altro, rubare nulla all'interno della vettura.

«Credo» ha riferito sconsolato il professor Bellemo «che l'atto vandalico sia avvenuto tra mezzanotte e le 5, visto che il ristorante che si trova in fondamenta chiude all'incirca a mezzanotte e che il bar vicino alla pescheria apre attorno alle 5 quando comincia ad animarsi proprio la pescheria».

Bellemo esclude che la sua candidatura alle prossime regionali e l'atto vandalico siano collegati. «Escludo motivi politici» afferma «A mio avviso si è trattato di un gesto stupido da parte di qualche balordo che si è divertito in questo modo. Non c'è stato alcun furto nella macchina e questo lascia presupporre che si tratti di un atto fine a se stesso. Abbiamo già portato la macchina in carrozzeria perché mi serve per la campagna elettorale e ho denunciato il fatto ai carabinieri che stanno indagando».

Il professor Luciano Bellemo è una persona molto conosciuto in città. Insegnante in pensione, ha deciso di mettersi in gioco alle prossime regionali candidandosi con la lista Popolari per il Veneto che ha in Fabio Bui il candidato alla presidenza regionale.

Bellemo è anche una persona di spicco nel mondo della cultura chioggiotta. Prima dell'inizio del restauro, tuttora in corso, curava infatti anche la gestione del museo verticale della millenaria Torre di Sant'Andrea, che custodisce l'orologio da torre funzionante più antico del mondo. Il professore raccontava agli ospiti la storia della torre che coincide in realtà con la storia della città di Chioggia, soffermandosi su divertenti e storici aneddoti molto apprezzati dal pubblico. —

 

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