Chioggia: nella Ztl fino a ottanta multe al giorno

Per il Pd c’è troppa confusione: la consigliera Penzo sollecita un verifica dopo i recenti aggiustamenti. Il sindaco annuncia un confronto con le categorie entro il mese di gennaio

Elisabetta B. Anzoletti
Il cartello che segnala la Ztl a Chioggia
Il cartello che segnala la Ztl a Chioggia

 

Ogni giorno 60-80 multe per la Ztl. Un dato pesante emerso nell’ultimo Consiglio comunale durante la discussione dell’interrogazione presentata dalla consigliera del Pd Barbara Penzo.

L’interrogazione era datata, risaliva alla fase di pre esercizio, ma ha dato comunque la possibilità di tornare sui punti di luce e di ombra del nuovo sistema che, evidentemente, ancora non è stato del tutto capito dai residenti se le multe rimangono così numerose.

A breve è previsto un nuovo confronto pubblico, limitato però alle categorie economiche.

«Nella fase di pre esercizio regnava il caos perché ancora non erano state capite le nuove regole e nel contempo si erano abbandonate quelle precedenti», spiega la Penzo, «la cosa però non è migliorata dopo l’attivazione reale, da metà settembre, perché rimane un forte problema di comunicazione. Se ancora oggi abbiamo dalle 60 alle 80 contravvenzioni al giorno significa che c’è qualcosa che non va, un segnale che deve far riflettere.

Da settembre ci sono state continue variazioni che sommano confusione a confusione. Prima i varchi erano attivi dalle 11 alle 4 nei feriali, dalle 9 nei festivi, poi siamo passati dalle 11 alle 20, senza distinzioni di giorni. I cambiamenti sono arrivati quando la gente iniziava a abituarsi alle nuove regole e quindi di nuovo confusione».

Ai primi rilievi il sindaco Mauro Armelao ha risposto annunciando un nuovo momento di confronto con le categorie, previsto entro gennaio, per tirare le somme dei primi mesi di applicazione della Ztl in vista anche di nuovi possibili aggiustamenti.

Barbara Penzo, candidata sindaco del Pd a Chioggia
Barbara Penzo, candidata sindaco del Pd a Chioggia

«L’aspetto della comunicazione va curato meglio e va curato con tutti», spiega la consigliera Penzo, «quando il sindaco ricorda l’importanza della parte commerciale, io vorrei ricordare quella della parte residenziale.

Quei pochi cittadini che ancora abitano in centro, e che vorrebbero continuare a abitarci, hanno tutto il diritto di capire le cose e di non rischiare la multa un giorno sì e uno no. Se manca una comunicazione chiara, i cittadini potrebbero anche decidere di agire in autotutela. Facciamo gli incontri, certo, ma facciamoli con tutti, magari in sala consiglio, durante una commissione aperta, e spieghiamo bene le cose.

Finora la comunicazione è stata curata molto di più verso le categorie che verso i cittadini. Un altro aspetto toccato dal sindaco che mi lascia perplessa è quello di pensare di riaprire le rive nelle domeniche ecologiche visto l’effetto positivo della pedonalizzazione totale. Sulle domeniche ecologiche siamo tutti d’accordo, ma riaprire le rive sarebbe un errore. Torneremmo al caos totale, al via vai pericoloso e al parcheggio selvaggio. Su questo chiederò una commissione ad hoc».

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