Chioggia, la giunta Armelao ora è appesa a un filo
Nuovo vertice di maggioranza Lega, Forza Italia e Civica. Dopo le dimissioni di Boscolo Chio tensione altissima

Ancora 24 ore per conoscere il destino della giunta Armelao bis. Il vertice di maggioranza, Lega, Forza Italia, civica Chioggia Protagonista, si terrà stasera e fino a allora nessuno azzarda ipotesi su come potrebbe finire.
Il sindaco Mauro Armelao si è chiuso nel silenzio e come lui i segretari dei partiti di maggioranza. La quadra da trovare, senza i numeri in Consiglio comunale, è difficile, ma la scadenza delle elezioni regionali impone prudenza e strategia e fino alla fine si cercherà di salvare il naufragio.
Dopo settimane di tensioni in giunta, per il caso Famila ma non solo, la situazione è precipitata venerdì a mezzogiorno, quando l’assessora all’Urbanistica Maria Rosa Boscolo Chio ha presentato le dimissioni sostenendo l’impossibilità di continuare a lavorare con i continui veti di alcuni assessori su provvedimenti che erano stati concordati. Senza l’appoggio di Energia civica, che era entrata in maggioranza a aprile 2024, dopo il divorzio tra il sindaco e FdI, Armelao perde due voti in Consiglio, essenziali per avere la maggioranza di 14 su 25.
Al momento la maggioranza può contare su 12 voti contro i 13 dell’opposizione. Occorre quindi “pescare” altrove. Ma dove? In quattro anni Armelao ha già affrontato parecchie burrasche e pensare a un nuovo salvataggio appare difficile. Nel percorso la giunta ha perso, per scelta o per cacciata, sei assessori: a inizio 2023 i due tecnici in quota Lega, sostituiti con due tesserati; a dicembre 2023 il vicesindaco e un assessore di FdI, in rotta di collisione col sindaco; a giugno scorso la vicesindaco Elena Zennaro (prima FdI, poi Udc) e due giorni fa l’assessore Chio di Energia civica. La situazione è complessa e nessuno ha voglia di commentare.
«Sulla vicenda della crisi, sulle dimissioni dell’assessora e sul presunto ritiro di deleghe agli assessori», spiega il coordinatore azzurro, Beniamino Boscolo Capon, «Forza Italia è in “silenzio radio” fino a lunedì sera, quando è convocata una riunione tra segretari di partito e responsabili civici da parte del sindaco. È questione di rispetto nei confronti di tutti. Commenteremo martedì». «Non abbiamo nulla da dire» spiega il coordinatore di FdI, Massimiliano Tiozzo, «l’unica cosa che vogliamo chiarire è che non siamo stati convocati a nessuna riunione della maggioranza e non abbiamo partecipato a nessun incontro. Stiamo osservando dall’esterno quanto sta accadendo nella maggioranza o ex maggioranza». —
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