Centro maree, i tagli penalizzano le previsioni. È allarme

L’acqua alta non rispetta gli orari di ufficio. E grazie ai tagli decisi ai «Progetti speciali» del Comune - compreso quello del Centro maree di palazzo Cavalli - il prossimo autunno potrebbe...
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 11.11.2012.- Acqua alta eccezzionale a Venezia.- Nella foto Piazza San Marco
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 11.11.2012.- Acqua alta eccezzionale a Venezia.- Nella foto Piazza San Marco

L’acqua alta non rispetta gli orari di ufficio. E grazie ai tagli decisi ai «Progetti speciali» del Comune - compreso quello del Centro maree di palazzo Cavalli - il prossimo autunno potrebbe presentarsi senza un adeguato servizio di allertamento per i cittadini. È l’allarme lanciato da Franco Costa, studioso del Cnr e componente del Cda dell’Istituzione maree.

«I primi otto mesi del 2014 sono stati il periodo peggiore dell’ultimo decennio», dice Costa, «con ben 101 casi di maree medio alte superiori agli 80 centimetri. Il medio mare è ancora aumentato ed è passato dai 23 a 37 centimetri, e la frequenza delle acque alte è in aumento. Il progetto Marea sicura consentiva di avere operatori in servizio 24 ore su 24 poer avvisare i cittadini. Adesso con il taglio del progetto le risorse e per forza di cose l’impegno del personale sarà ridotto». «Chiediamo al commissario di rivedere la sua decisione», continua il rappresentante dell’Istituzione, «altrimenti saranno molto negative le ripercussioni sulla città di questo servizio ridotto».

Il centro maree di Ca’ Farsetti, da quasi trent’anni guidato dall’ingegnere Paolo Canestrelli, ha raggiunto livelli di eccellenza. Ma per stare ai tempi c’è bisogno di investimenti, di aggiornare i modelli e avere a disposizione più rilevatori per fornire risultati sempre più attendibili. Da molti anni infatti le previsioni rilevate dagli operatori a palazzo Cavalli vengono immesse nel sito in tempo reale e inviate agli abbonati al servizio. Il centralino automatico risponde fino a 50 mila chiamate. Ma per far questo c’è bisogno dei tecnici. Un progetto per spostare il centro dal Comune all’Arsenale, sotto il controllo del Magistrato alle Acque e del Consorzio Venezia Nuova è stato lanciato qualche anno fa. Fino ad ora non è stato realizzatoe il Centro è rimasto autonomo(a.v.)

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