Condizionatore guasto al centro commerciale, due dipendenti svenute

Al centro commerciale Porte di Mestre l’impianto per il raffrescamento dell’aria è fermo da una decina di giorni. La denuncia del personale di Barbuti: «Nessuno ha ancora abbassato la saracinesca, ma poco ci manca: non è possibile lavorare con oltre trenta gradi»

Giacomo Costa
La galleria del centro commerciale Porte di Mestre
La galleria del centro commerciale Porte di Mestre

Dieci giorni di caldo insostenibile, almeno due lavoratrici finite a terra, stremate dal caldo, e una colonnina di mercurio che tocca i 31 gradi. Al centro commerciale Porte di Mestre un guasto all’impianto di condizionamento sta causando non poche difficoltà al personale dei negozi dell’ala nord, quella che corrisponde all’ingresso Bazzera e che termina con gli scaffali di Unieuro.

«Ogni giorno chiediamo alla direzione di sistemare, ogni giorno ci viene detto che verrà tutto aggiustato “domani”. Intanto due nostre commesse, ragazze di 19 e 24 anni, sono svenute: una sabato e una domenica», raccontano dalle vetrine di Barbuti.

I due episodi sarebbero stati gestiti dalla vigilanza interna della struttura, almeno in prima battuta, a fine turno le dipendenti sono comunque andate a farsi visitare dalla guardia medica. Negli uffici di Porte di Mestre, però, il problema viene minimizzato: la stessa sorveglianza privata domenica negava qualsiasi guasto all’aria condizionata e persino di aver soccorso le due giovani commesse.

«Sappiamo che anche negli altri negozi ci sono stati mancamenti, d’altronde in questo braccio del centro c’è anche la pizzeria, il caldo è insostenibile», continua il personale di Barbuti, determinato a denunciare l’accaduto, «Nessuno ha ancora abbassato la saracinesca, ma poco ci manca: non è possibile lavorare con oltre trenta gradi». L’impianto di condizionamento è ovviamente gestito dalla direzione generale, e la rabbia di chi paga l’affitto per lo spazio dentro la galleria commerciale monta ogni giorno di più, di pari passo con la preoccupazione per la salute dei lavoratori.

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