Centri commerciali chiusi, Outlet di Noventa aperto. L’Ascom: «Assurdo, cambiate la legge»
La McArthurGlen ha deciso di aprire, dipendenti avvisati solo sabato sera. I sindacati: «Norma scritta da incompetenti»

CARRAI - TOMMASELLA - NOVENTA - OUTLET
NOVENTA DI PIAVE
Il Noventa Designer Outlet fa retromarcia e riapre nei fine settimana. Dopo aver annunciato con una comunicazione ufficiale alla clientela la chiusura nei weekend in base al nuovo Dpcm anti contagi del governo, ieri la grande struttura commerciale di McArthurGlen ha invece regolarmente aperto, alla pari di altre strutture simili in tutta la Regione e in Italia.
Lo ha fatto sulla base di un’interpretazione del Dpcm, suffragata da una nota di chiarimento della Regione, che esclude dallo stop i parchi commerciali.
La comunicazione è arrivata ai gestori dei 175 negozi grandi firme della struttura solo nella serata di sabato, facendo infuriare commesse e addetti alle vendite, richiamati in servizio in tutta fretta. C’è chi ha denunciato di essere stato avvertito solo alle 20.
Critici i sindacati: «È sempre la solita storia, purtroppo le istituzioni non intervengono».
Mentre l’Ascom-Confcommercio chiede al governo di correggere la norma che ha salvato i parchi commerciali.
C’è da dire che di visitatori all’outlet ieri ne sono arrivati pochi, rispetto agli standard abituali della domenica. Un po’ per la bella giornata di sole che invogliava ad andare a Jesolo. Ma forse soprattutto perché in molti non sapevano della repentina riapertura, dopo l’annunciata chiusura.
Anche gli stessi negozi sono stati colti di sorpresa, tanto che più di qualcuno non è riuscito ad aprire già ieri, per problemi logistici e organizzativi. Dalla direzione dell’outlet ieri non sono arrivate dichiarazioni ufficiali, oltre a quelle rese note sabato sera tramite il sito del centro. La decisione in extremis sulla riapertura è stata dettata dalla necessità di accertare fino in fondo le possibilità offerte dalla norma.
A lanciare il sasso è stata una nota di chiarimento al Dpcm pubblicata sul portale della Regione, in cui si faceva riferimento al fatto che i parchi commerciali (normati da una legge regionale del 2012) sono da considerarsi esentati dalla chiusura nei weekend, se non vi sia un atrio al chiuso di accesso ai singoli negozi, ma l’ingresso avvenga dall’esterno, all'aperto.
La nota regionale evidenziava la necessità di attendere una circolare del ministero dell’Interno a sostegno del chiarimento.
Per questo l’outlet ha atteso fino a sabato, quando la circolare è arrivata. Non essendovi in essa alcun riferimento particolare al tema, la direzione dell’outlet ha scritto alla Regione comunicando che la struttura avrebbe riaperto nei weekend, già a partire da ieri. Interpretazione contestata dai sindacati.
«Si chiama outlet, ma è un centro commerciale a tutti gli effetti. Non c’è l’ipermercato, ma c’è un’ampia varietà commerciale con decine di marchi», commenta Luigino Boscaro (Uiltucs Uil), «è vero che si cammina all’aperto, ma i negozi sono l’uno vicino all’altro. E pensiamo se dovesse esserci l’affluenza che c’è di solito. Ancora una volta si è rivelata l’incompetenza di chi fa le norme in quest’ultimo periodo. Non si può scrivere un decreto in cui si stabilisce che i centri commerciali siano chiusi e i parchi commerciali invece siano aperti, quando hanno delle superfici di vendita che talvolta sono anche superiori di quelle di un centro commerciale».
Confcommercio Metropolitana si attende dal governo una correzione di quello che considera un errore nella norma. «Mi sembra che come opinione pubblica c’è già chi ha posto il problema. I parchi commerciali» spiega il presidente Massimo Zanon, «sono strutture di grandi dimensioni, che normalmente hanno un grande afflusso di pubblico. Probabilmente è un refuso della norma, che penso verrà messo a fuoco nei prossimi giorni. È chiaro che, se la logica è di chiudere dove si verificano assembramenti di persone, queste realtà si prestano a esserlo molto più di altre».
Anche tutti i negozi monomarca sono rimasti aperti nel primo week end di stop ai centri commerciali. Mediaworld, Eurobrico, Unieuro, Decathlon e gli altri spazi commerciali hanno registrato un discreto afflusso di persone, ma senza grandi assembramenti. —
RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video