Cento bocciati alle medie «Ora dobbiamo interrogarci»
Studenti tartassati alle scuole medie Einaudi e Foscolo di Marghera, Catene e Malcontenta. Sono stati ben 104 i bocciati tra gli 814 alunni dei tre plessi cittadini: la percentuale degli studenti che dovranno ripetere l’anno, quindi, è del 12,7 per cento.
Il numero dei respinti è più alto nella sede centrale della Città Giardino (Einaudi) che ospita cinque sezioni e alla Foscolo di Catene (quattro sezioni), ma più basso a Malcontenta (tre sezioni).
Il 12,7 per cento rappresenta una percentuale significativa, più che doppia di quella dello scorso anno (6 per cento). Però un precedente non lontano c’è stato e è quello dell’anno scolastico 2006-2007, quando il tasso dei bocciati aveva toccato sempre il 12 per cento.
Diversi genitori di alunni si sono fatti sentire, segnalando il caso alla “Nuova di Venezia e Mestre” e ricordando che si tratta di una scuola dell’obbligo, non di un istituto superiore.
Abbiamo chiesto al preside reggente Claudio Marangon che cosa è successo. «Ce lo stiamo chiedendo anche noi», risponde il dirigente scolastico, «visto che il dato colpisce, oltre ad essere in controtendenza rispetto all’anno scorso. Bisogna però tenere conto del fatto che la stessa percentuale era stata raggiunta cinque anni fa. La situazione odierna non rappresenta un caso isolato. Abbiamo deciso di aprire una riflessione profonda, a partire dai primi giorni di luglio dopo gli esami di terza media, all’interno del consiglio di istituto e del collegio docenti. Le situazioni degli alunni erano obbiettivamente gravi sul piano del profitto scolastico. Il problema è come mai si arrivi alla fine dell’anno così», posserva il dirigente. «Dobbiamo capire se si sia trattato di un’annata “anomala” oppure di un problema specifico. Può essere che ci sia stata una mancanza da parte nostra come anche un’eccessiva disinvoltura da parte degli alunni nel vivere gli impegni scolastici. Come ho detto prima, faremo il punto sulla situazione per capire cosa sia successo effettivamente».
Le bocciature hanno colpito trasversalmente ragazzini italiani e stranieri, così come sono pochi gli alunni respinti a causa delle troppe assenze.
Secondo il dirigente scolastico, alla base della selezione c’è proprio lo scarso rendimento scolastico che ha colpito studenti con almeno cinque materie insufficienti. Certamente l’alto numero di bocciati colpisce, perché interessa ragazzini della scuola dell’obbligo.
«La riforma Gelmini», commenta Marangon, «oltre a richiedere più severità alle medie, ha portato l’obbligo sino al biennio delle superiori. Oggi forse è necessario una maggiore integrazione tra i diversi ordini di scuole a favore degli studenti».
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