Ceggia: «Attenti ai truffatori», ma erano vigili in giro per l’Usl

CEGGIA. «Pronto, Comune? Nella nostra via ci sono dei truffatori che vanno per le case a chiedere firme per i vaccini». Dev’essere suonata più o meno così la chiamata arrivata in municipio a Ceggia. Solo che i “truffatori” erano in realtà gli agenti della polizia locale, impegnati a consegnare i questionari per la vaccinazione agli ultra 80 enni del paese. Il curioso episodio è accaduto l’altra mattina.
Su richiesta dell’Usl 4 e del Comune, gli agenti della polizia locale erano impegnati in via IV Novembre a suonare nelle case degli ultra 80enni per fargli firmare il modulo sulla volontà di essere vaccinati. Moduli che poi dal Comune sarebbero stati recapitati all’azienda sanitaria. Ma il via vai dalle case degli anziani dev’essere apparso strano a qualche vicino che, temendo una truffa, ha chiamato al centralino del municipio, per segnalare la presenza in via IV Novembre di alcune persone, con giaccone e berretto blu, che andavano in giro per le case.
Dal Comune è partita la segnalazione ai carabinieri, che erano pronti a inviare in zona una pattuglia. Per fortuna l’equivoco si è presto chiarito.
I presunti truffatori erano in realtà il comandante Luca Gandolfi,e i suoi agenti che, pur non rientrando nelle loro mansioni, si erano prestati ben volentieri ad andare di casa in casa per contattare gli anziani da vaccinare.
Di buono c’è che i cittadini si dimostrano attenti e la sorveglianza del territorio da parte della cittadinanza sembra funzionare bene. Peccato che stavolta il cittadino non sia stato attento fino in fondo. Gli agenti infatti erano in via IV Novembre con l’auto di servizio e in divisa, con tanto di giubbotto con la scritta polizia locale. —
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