Cavarzere, oggi in duomo l'addio a Marco

Il giovane ha perso la vita in un incidente. Il ricordo degli amici
Marco Gnocco
Marco Gnocco
 CAVARZERE.
Ieri suo padre, Antonio, ha compiuto 75 anni. Oggi alle 14.30, nel duomo di San Mauro, Marco Gnocco, 35 anni, riceverà l'estremo saluto di parenti, amici, conoscenti e di tutti quanti vorranno lasciare un segno di partecipazione e solidarietà al dolore della famiglia. Il giovane operaio cavarzerano era morto, la notte tra lunedì e martedì. A bordo della sua Alfa 145 è andato a sbattere contro un camion che trasportava un trasformatore industriale da 108 tonnellate. Erano le due e quaranta e lui stava viaggiando sulla regionale Piovese, diretto verso Adria. Il trasporto eccezionale, con la regolare scorta tecnica di furgoni muniti di lampeggianti, viaggiava in direzione opposta. In territorio comunale di Adria, all'altezza del tiro a segno, è avvenuto l'impatto, con l'auto di Marco che avrebbe deviato a sinistra, forse per schivare il furgone che precedeva il convoglio e ha, poi, colpito il camion frontalmente, sulla parte sinistra della motrice, come se avesse cercato di fare un zig zag per schivare anche il veicolo pesante. Ma, per fare luce sulla reale dinamica dell'incidente, l'autorità giudiziaria ha disposto una perizia tecnica. Intanto, in città e su Facebook, si moltiplicano gli attestati di simpatia e i ricordi a lui dedicati. Marco era un giovane estroverso, che amava molto la compagnia. Tra i suoi hobby molti ricordano il canto, soprattutto per la sua voce, così simile a quella di Baglioni, «quando cantava "Avrai", ci faceva venire i brividi» ricordano. E poi le prime esperienza di volo acrobatico e la grande confidenza che aveva con la guida. (d. deg.)

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