Cavarzere, muore sul suo letto a 43 anni: il corpo scoperto dalla madre

Sconcerto per l’improvvisa scomparsa dell’uomo, conosciutissimo in paese. Roberto Bondesan viveva a Boscochiaro, non ancora fissati i funerali
Roberto Bondesan, 43 anni, viveva a Boscochiaro con la madre
Roberto Bondesan, 43 anni, viveva a Boscochiaro con la madre

CAVARZERE. Un forte colpo di tosse nella notte, udito distintamente dalla madre, poi al mattino la tragica scoperta. Roberto Bondesan, 43 anni appena, è stato rinvenuto morto, nel suo letto, proprio dall’anziana madre Gloria, che ha immediatamente chiamato i soccorsi che non hanno però potuto far altro che accertare il decesso dell’uomo. Con ogni probabilità, è morto nel sonno.

La frazione di Boscochiaro si è svegliata in lutto, per la perdita di un suo figliolo che, per molti motivi, nel paese non passava certo inosservato. Saranno i sanitari a stabilire la patologia che lo ha portato al decesso, anche se tutto lascia intendere che possa essersi trattato di un infarto, che aveva sorpreso il Bondesan proprio durante la notte, mentre stava dormendo. Una tragedia piombata su questa piccola comunità come un fulmine a ciel sereno, perché Roberto Bondesan era piuttosto conosciuto soprattutto per questo suo modo di affrontare la vita in maniera anticonformista.

Figlio unico, Bondesan non era sposato ed aveva nella musica la sua passione più verace. Capelli rasta, occhiali d’ordinanza, il 43enne di Boscochiaro aveva studiato al Dams (l’università delle discipline di arte e spettacolo), dopo aver conseguito un diploma di ragioneria. Aveva studiato tecniche artistiche dello spettacolo all’università Ca’Foscari. La musica era comunque la sua grande passione. Si cimentava spesso alla consolle, come disc jockey ed era molto apprezzato.

A Boscoschiaro la famiglia è particolarmente conosciuta avendo gestito fino a pochi anni fa un supermercato. Roberto attualmente non lavorava, ma non pare avesse problemi di carattere economico. Era sicuramente un anticonformista e stravagante, tanto da postarsi sui social con il nome scritto all’incontrario: Otrebor Nasednob. Ma Roberto Bondesan, che viveva con la madre, non era solo casa-musica.

Si occupava anche di politica. Si dichiarava apertamente uomo di sinistra, antifascista, come traspare anche tra ciò che postava sui social. Ed è proprio il circolo di Cavarzere e Cona di Sinistra Italiana a ricordarlo sulla propria pagina.

«La notizia della scomparsa del nostro caro amico e compagno Roberto Bondesan – scrive Sinistra Italiana – ha colto di sorpresa tutti noi e l’intera comunità di Boscochiaro, dove ha vissuto con la madre. Roberto faceva parte del Coordinamento del nostro circolo per cui, prima della pandemia, eravamo soliti riunirci per fare il punto della situazione locale e discutere di politica. E, invece, nell’ultima annata non abbiamo potuto incontrarci per ovvi motivi. E allora, proprio per mitigare la triste notizia, vogliamo ricordare il nostro compagno come era solito mostrarsi agli altri: un ragazzone gioviale, scanzonato e sempre sorridente».

Molti i messaggi di cordoglio giunti via facebook alla famiglia, in particolare allamadre. Sulla sua pagina ufficiale si può scorgere tutta la fragilità di un uomo, la voglia di potersi riprendere più brevemente possibile e riprendere a coltivare la passione per la musica. Nelle prossime ore verrà probabilmente fissata la data dei funerali. —
 
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