Cavarzere, ladri al cimitero: rubati dalle tombe vasi e arredi in ottone

Almeno 25 lapidi depredate all’ora di pranzo. Non ci sono telecamere, forse sono bande dell’Est Europa

Daniele Zennaro
Una delle tombe depredate dai ladri nel cimitero di San Pietro di Cavarzere
Una delle tombe depredate dai ladri nel cimitero di San Pietro di Cavarzere

Lapidi e tombe vandalizzate al cimitero di San Pietro di Cavarzere. Gli operatori della cooperativa che gestisce i cimiteri del comune di Cavarzere, martedì primo luglio, dopo la pausa pranzo di mezzogiorno, si sono recati anche nel piccolo cimitero della frazione per l’ordinaria manutenzione, quando si sono accorti che ignoti avevano procurato diversi danni alle lapidi e alle tombe di famiglia a terra.

Il colpo all’ora di pranzo

A essere danneggiati sono i vasi portafiori in ottone, materiale non particolarmente pregiato come il bronzo ma comunque rivendibile. I vandali si sono intrufolati durante l’ora di pranzo, approfittando del fatto che a quell’ora, vista anche la canicola di questi giorni, non ci sono visitatori al camposanto e gli operatori si assentano per un paio d’ore per pranzare.

Con altri vasi e materiale funerario presenti in cimitero, hanno cominciato a spaccare i supporti in marmo dei vasi che sono stati così staccati e portati via, recando però danni notevoli a molte tombe del camposanto, in particolari ai marmi e graniti che arredano le lapidi.

25 le tombe prese di mira

Sono state ben 25 le lapidi e tombe che sono state attaccate dai ladri che poi avrebbero caricato gli arredi su un furgone e sarebbero fuggiti verso la Romea, distante solo pochissimi chilometri e che si raggiunge passando per la frazione di Cavanella d’Adige.

All’interno del cimitero purtroppo non sono presenti telecamere di videosorveglianza e questo rende ancora più difficile risalire all’identità degli autori dei furti, anche se si pensa che si possa trattare di bande provenienti dall’est europeo che però, normalmente, vanno alla ricerca di rame. Il raid vandalico è stato rapido, il che significa che gli autori sono probabilmente dei professionisti.

Avvisato il Comune

Gli operatori della cooperativa hanno provveduto subito ad avvisare gli uffici comunali di Cavarzere su quanto accaduto, anche se in questi casi resta poco fare. Ora verranno informati i familiari dei defunti, che riposano nelle tombe che hanno subito i danni. Sarebbe a questo punto opportuno anche pensare all’installazione di telecamere a circuito chiuso per elevare il grado di sicurezza del cimitero di San Pietro di Cavarzere, la frazione più esterna del territorio comunale cavarzerano. —

 

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