Cavallino, i cittadini protestano all’inaugurazione del cantiere per il nuovo polo sanitario: «Tagli continui ai servizi»

Il nuovo distretto è costato più di quattro milioni di euro e al suo interno sorgerà anche la Casa di Comunità, finanziata dal Pnrr

Francesco Macaluso
Il Movimento per la difesa della sanità pubblica in presidio
Il Movimento per la difesa della sanità pubblica in presidio

Drappello di protesta del Movimento per la difesa della sanità pubblica all'inaugurazione del cantiere del nuovo distretto unico sociosanitario di Cavallino-Treporti che sorgerà entro la metà del 2026 lungo via Treportina. Cartelli, striscioni, volantini, invettive al megafono da parte degli attivisti, hanno evidenziato il drastico ridimensionamento negli ultimi anni dei servizi sociosanitari del distretto e tutte le incertezze sul reperimento di medici ed infermieri che serviranno a far funzionare la nuova struttura, prevedendo ulteriori liste d'attesa già chilometriche per le visite.

L’assessora alla sanità della Regione, Manuela Lanzarin, il direttore generale dell’Usl 4, Mauro Filippi, e la sindaca di Cavallino Treporti, Roberta Nesto, nel frattempo hanno la prima pietra della palazzina dei distretto sociosanitario unico che sorgerà su un'area di circa 7000 mq. Collocato simbolicamente nel cantiere dai tre in tenuta antinfortunistica anche il progetto firmato dell'opera. L’ingegner Antonio Morrone dei servizi tecnici dell'Usl 4 ha descritto l’opera dal costo complessivo di 4.675.000 euro fra Pnrr e fondi regionali, evidenziando i servizi che ospiterà: punto prelievi, guardia medica, tre ambulatori di medicina generale. Inoltre gli ambulatori: ostetrico, ginecologico, pediatrico, vascolare, urologico, Orl, logopedia, oltre ai servizidi integrazione lavorativa, per le dipendenze, di reumatologia, diabetologia ed altri.

«Rappresenterà per il litorale un vero e proprio polo sanitario» ha spiegato Morrone «in quanto includerà la Casa di Comunità da 810 mq con all’interno la continuità assistenziale, l’area poliambulatoriale in cui verranno concentrate le attività oggi svolte negli ambulatori di via Concordia e via Fausta, ambulatori dei medici di famiglia. Nell’ala dedicata alle attività di supporto verrà invece collocato il Ppi con le ambulanze e gli spazi della Croce Verde su una superficie di 500 mq raddoppiata rispetto l’attuale. Il nuovo edificio sarà un esempio di edificazione sostenibile in quanto realizzato secondo requisiti Nzeb, i più elevati sul fronte del risparmio energetico. L’utenza avrà inoltre a disposizione 57 parcheggi auto e 40 posteggi per biciclette».

«La carenza di medici ed infermieri è generalizzata» ha risposto l’assessora regionale Lanzarin «stiamo facendo un pressing molto forte per capire come incentivare l'attrattiva verso queste professioni. Sul fronte del personale medico fra il 2027 ed il 2028 la carenza sarà in parte superata grazie all'aumento delle borse di specializzazione degli ultimi 3 anni, mentre per gli infermieri servirà agire su più fronti fra cui quello della autonomia e della specializzazione della professione, rimanendo sul tavolo il nodo della medicina territoriale. Puntiamo ad incentivare di più i ragazzi a intraprendere queste carriere. Le case di comunità rappresenteranno un’opportunità anche in tal senso. In Veneto realizzeremo 99 case di comunità, nel territorio Usl 4 saranno 6».

«L'impegno preso dalla Regione cinque anni fa, alla quale si è aggiunto il progetto della Casa di Comunità, è stato mantenuto» ha osservato la sindaca Roberta Nesto «il polo sanitario è frutto anche della sinergia pubblico-privata di Cavallino-Treporti, da Assocamping che ha finanziato il progetto e Agriteco che ci ha creduto, al nostro Comune che ha messo a disposizione il terreno. Servono strutture adeguate come questa, all'avanguardia, attrattive. Confidiamo che il nuovo polo possa attrarre anche nuovi medici ed infermieri». «Questa struttura metterà assieme tutti i servizi di cui il territorio ha bisogno» ha concluso il dg Usl 4, Mauro Filippi.

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