Caserma dei pompieri, decide il comando

CAVARZERE. Mantenere il distaccamento dei vigili dl fuoco? Il ministero dell'interno passa la palla al comandante provinciale, ma se questo sia un progresso, o meno, nella vertenza, è ancora tutto da...

CAVARZERE. Mantenere il distaccamento dei vigili dl fuoco? Il ministero dell'interno passa la palla al comandante provinciale, ma se questo sia un progresso, o meno, nella vertenza, è ancora tutto da capire.

A riaprire i giochi sulla possibile salvezza della caserma di Cavarzere, fortemente richiesta sia dai cittadini che dall'amministrazione comunale e dalle forze sociali, è la risposta del sottosegretario Gianpiero Bocci all'interrogazione presentata dai deputati Giulio Marcon (Sel) e Michele Mognato (Pd). I due parlamentari, riprendendo le argomentazioni del Comune, ricordavano i fattori di rischio che caratterizzano il territorio di competenza del distaccamento di Cavarzere (estensione, rischio idrogeologico, impianti industriali sensibili, numero di interventi annui, ecc.) e ne chiedevano il mantenimento. La risposta di Bocci (Pd) da un lato è disarmante («la razionalizzazione è in avanzato stato di definizione», ma non dimostra il risparmio che deriverebbe dalla soppressione di Cavarzere; ci sono «distaccamenti con bassa operatività», ma Cavarzere ne fa 400 all'anno, «o posti in prossimità di altri distaccamenti operativi» che, al contrario, ricevono aiuto da Cavarzere, ecc.), dall'altro sottolinea che «nel progetto di riordino è riconosciuta ampia flessibilità in ambito locale. I comandanti provinciali hanno facoltà di adattare la distribuzione delle risorse alle specificità del territorio. Possono essere attivate sedi distaccate, in aggiunta a quelle di progetto, purché compatibili con le risorse assegnate. È possibile istituire – di concerto con i Direttori regionali – distretti sul territorio, costituiti da più distaccamenti, organizzati in modo da assicurare maggiore flessibilità operativa». (d.deg.)

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