Casello spostato da Villabona la Regione conferma il progetto

MIRANO
La barriera autostradale sulla A4? Sarà arretrata da dove si trova ora a Villabona. I lavori però non potranno partire prima che non sarà finanziato un progetto specifico e comunque saranno coinvolti in tutti i progetti gli enti locali. Quel che è certo è che non sarà spostata a Roncoduro, cioè all’altezza del vecchio casello autostradale, né dove si trova l’attuale casello nel territorio di Vetrego di Mirano. Con ogni probabilità, ma non vi sono certezze in questa fase, la barriera sarà arretrata in territorio di Pianiga, fra Cazzago e Vetrego.
È questo quello che è emerso dalla riunione che si è tenuta ieri pomeriggio fra i sindaci della Riviera del Brenta e del Miranese alla presenza dell’assessore regionale alla Mobilità Elisa De Berti e dell’assessore del Comune di Venezia Renato Boraso.
«L’assessore De Berti», sottolinea Federica Boscaro, presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta, «ci ha spiegato che l’arretramento della barriera di Villabona è nelle intenzioni della Regione che per ora, per realizzare un bretella di collegamento ferroviario fra la rotonda della Rana e il Porto, ha siglato un accordo di programma per reperire dei fondi necessari agli interventi». I prossimi mesi saranno così dedicati a trovare i soldi per finanziare i progetti necessari.
Il sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello durante la riunione ha sottolineato la necessità, in queste operazioni, di fare massima attenzione a tutte le ricadute sul traffico locale. Una necessità su cui ha insistito anche il sindaco di Pianiga Federico Calzavara. «È importante che queste progettazioni tengano conto delle peculiarità dei territori in cui vengono inserite», ha detto Calzavara, «I tempi di attuazione dell’operazione si prospettano lunghi». Sulla stessa linea anche Federica Boscaro che ha chiesto che l’intervento di arretramento della barriera possa essere ideato anche per poter decongestionare il traffico dalla regionale 11 Brentana. Per alcuni Comuni dell’area ovest della Riviera come Fiesso d’Artico e Stra, il collocamento ideale dell’arretramento della barriera potrebbe essere quello all’altezza della località di Albarea, sempre in Comune di Pianiga. Boscaro sottolinea poi la necessità che, una volta arretrata la barriera, il tratto da Marghera alla nuova barriera venga completamente liberalizzato.
Sulla scelta della Regione di arretrare il casello interviene infine il sindaco pro tempore di Dolo Gianluigi Naletto: «L’arretramento», spiega Naletto, «è una scelta positiva, che condividiamo. Ora attendiamo però di conoscere il modello infrastrutturale complessivo, la sua finanziabilità, la compatibilità territoriale e la tempistica di attuazione». —
Alessandro Abbadir
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