Case alle stelle, residenti in fuga

Caorle. Duecentomila euro per un appartamento di 56 metri quadri
Una veduta dall’alto di Caorle molti residenti si trasferiscono nelle frazioni
Una veduta dall’alto di Caorle molti residenti si trasferiscono nelle frazioni
 
CAORLE.
Un appartamento di 56 metri quadrati con due camere, ingresso, soggiorno, servizi, ripostiglio, poggiolo e garage: prezzo 200 mila euro. Oppure un duplex in Valle Altanea con due camere da letto, bagno, terrazzo, due posti garage: 230 mila. Sono due dei tanti cartelli esposti nelle agenzie immobiliari di Caorle. Le case sono alle stelle e i caorlotti emigrano nelle frazioni.
 E' una triste realtà che ai caorlotti, e specialmente le giovani coppie che devono comprare casa, fa fatica ad andare giù. Caorle è sempre più per i turisti e sempre meno per i caorlotti che sono costretti ad andare ad abitare nelle frazioni. I luoghi meno «chic» di Caorle e a più buon prezzo si chiamano Ottava Presa e San Giorgio di Livenza. Sono le due frazioni che negli ultimi cinque anni hanno registrato un aumento di caorlotti puro sangue verso l'entroterra, sulle campagne da coltivare e sulla Livenza che minaccia l'esondazione almeno due volte l'anno. I prezzi qui sono più bassi. Un appartamento di 50 metri quadrati costa sui 100 mila euro. Per un'abbinata si può arrivare ai 150 mila al massimo duecento mila euro. Ancora più inaccessibili degli appartamenti, a Caorle, sono le ville e le case con vista mare. Qui i prezzi sono da capogiro. Una villa di 431 metri quadrati, a 50 metri dalla spiaggia con 9 vani e piscina costa 2milioni e 500 mila euro. Più ragionevoli i prezzi a Porto Santa Margherita, ma comunque il trend rimane alto. Un appartamento al quinto piano con soggiorno, angolo cottura, due camere, antibagno e bagno molto spaziosi, terrazza viene venduto a 160 mila euro.  A minacciare la vivibilità dei caorlotti sono anche i nuovi progetti compresi nel Piano di Assetto del Territorio. Uno degli obiettivi del Pat è infatti quella di favorire la residenzialità dei turisti. Sono previste nuove costruzioni di plessi turistici a svantaggio delle case per i residenti che diventeranno sempre più rare e quindi, come la legge del mercato vuole, inevitabilmente sempre più costosi.  

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