Case abbandonate meta di disperati in cerca di riparo

 Mestre non è nuova a queste situazioni. Edifici abbandonati da anni hanno ospitato a più riprese sbandati, stranieri senza documenti, spacciatori. Anni fa erano le case abbandonate di Altobello. Poi con i primi interventi di riqualificazione il fronte del degrado si è spostato. E' stata la volta, poi, del complesso abbandonato in via Trento, davanti al passaggio a livello di via Giustizia, che protetto anche dalla posizione, si è trasformato in una sorta di «albergo» dei disperato. Perché chi era arrivato per primo chiedeva agli altri di pagare. Poi nei mesi scorsi anche l'ex deposito Actv di via Torino, oggi trasformato in area di parcheggio di fronte all'hotel Ambasciatori e al cavalcavia di Mestre, è stato controllato su richiesta di Pmv, che ne ha la proprietà. Alla fine per evitare nuove invasioni notturne il Comune ha richiesto e ottenuto di far murare i capannoni. Anche la casetta a fianco di forte Marghera è stata più volte controllata e poi murata dai vigili urbani perché vi dormivano senza tetto e clandestini.  E anche le case delle Vaschette nel rione di Ca' Emiliani, vicino al Petrolchimico, prima dell'abbattimento delle prime quattro palazzine, sono state trasformate in dormitori di fortuna. Adesso è toccato al complesso rimasto vuoto dell'ex Agenzia delle Entrate in via Ca' Marcello, area degradata a due passi dalla stazione che attende da troppi anni una riqualificazione importante. Negli anni scorsi il lato dell'edificio attiguo che si affaccia sul cavalcavia, dove c'era la concessionaria Vempa, interessava ad un gruppo tedesco pronto ad aprire un ostello. Ma non se ne è saputo più nulla. (m.ch.)

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