Carnevale dei ragazzi, l’esercito dei più piccoli invade l’Arsenale

Da ieri al 17 febbraio la sala d’Armi diventa sede di laboratori e spettacoli gratuiti. Premiate le scuole più creative

VENEZIA. Centinaia di anni dopo la Serenissima l'Arsenale finisce sotto assedio: ad invaderlo, per la prima volta, un esercito armato di pennarelli, plastilina, cartoncini colorati e coriandoli. Il Carnevale internazionale dei ragazzi promosso dalla Biennale di Venezia, in occasione della sua sesta edizione, ha infatti preso possesso delle sale delle Armi, trasformando gli spazi appena rinnovati dell'ex complesso militare in un tripudio di colori, musiche e risate.

Da ieri e fino al 17 febbraio, gratuitamente, chiunque può visitare i laboratori creativi, assistere agli spettacoli e ai concerti organizzati dalle orchestre giovanili sul palco delle Corderie e, ancora, perdersi tra gli stand che animano le vecchie pietre e i soffitti dai travi a vista.

Quest'anno, poi, la presenza è massiccia e internazionale: hanno aderito sette Paesi (presenti per la prima volta Bolivia, Turchia e Ungheria) e sono circa 150 le scuole che parteciperanno ai laboratori Sabato mattina, per l'inaugurazione, sono andati in scena i “Piccoli Pomeriggi Musicali” di Milano con i loro 38 musicisti dai 7 ai 17 anni, oggi invece (alle 15.30) sarà la volta dell’ensemble vocale da camera del Conservatorio di Trento, mentre saranno quattro le esibizioni offerte dai giovani strumentisti del conservatorio Benedetto Marcello: lunedì toccherà ai flauti con “Giovani leoncini ruggiscono”, martedì si assisterà ai 31 giovani elementi coordinati da Giovanni Mancuso, e mercoledì si potrà ascoltare il quartetto di sassofonisti guidati da Marco Vanni; infine venerdì la classe di improvvisazione lavorerà sui contemporanei.

Ma, come anticipato, non è solo la musica (che resta comunque il tema principale della manifestazione) ad echeggiare nelle sale dell'Arsenale: ieri mattina, alla presenza di circa duecento ragazzi di tutte le età, sono state infatti premiate con i Leoni d'Argento per la creatività tre scuole (una primaria, una secondaria di primo grado e una di secondo): la "Marconi" di Roncaglia, la “A. Caperle” di Marzana e l’istituto “Golgi” di Brescia, ma per l'occasione hanno ricevuto una menzione speciale anche la scuola “Forte ‘48” di San Donà, la “Madre Teresa di Calcutta” di Massenzatico, la “Matteotti” di Maerne di Martellago, la “Sansovino” di Venezia, il liceo “Tasso” di Roma e l'istituto Benedetti - Tommaseo di Venezia.

«Il Carnevale dei ragazzi» ha spiegato soddisfatto il presidente della Biennale, Paolo Baratta «diventa più grande ogni anno, con sempre più Paesi e scuole che aderiscono. È il gioco della creatività che impegna, perché non si tratta di superficialità applicata all'allegria, ma intenso desiderio di volere qualcosa di diverso dal quotidiano e impegnarsi a farlo: è per questo - ha concluso - che è giusto che ci siano qui le scuole».

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