Capodanno in piazza con Radio Company ma senza fuochi

FURLAN MIRANO: CAPODANNO IN PIAZZA 01/01/2008 LIGHTIMAGE
FURLAN MIRANO: CAPODANNO IN PIAZZA 01/01/2008 LIGHTIMAGE

MIRANO. Archiviato il programma prenatalizio, a Mirano ci si concentra già per la notte più lunga dell’anno, quella di San Silvestro con Radio Company, promossa dal Comune con la collaborazione dell’Associazione Volare. In piazza Martiri, dalle 22, scatterà un programma di musica, animazione e intrattenimento con la Microdisco Live Band e uno spettacolo di luci, suoni e laser. Mirano sarà in collegamento anche con le altre piazze dove la radio sarà protagonista. Un appuntamento per tutti, per grandi e bambini, a ingresso gratuito, l’ideale per uscire di casa e salutare il nuovo anno in compagnia. Ci saranno diversi bar aperti, vista l’ampia offerta presente su piazza Martiri e le vie attorno. Ma non si potranno far scoppiare i botti. Anche stavolta, infatti, arriva dal municipio il divieto di accendere sostanze infiammabili, fuochi artificiali, falò – a meno che non siano autorizzati – ma è pure proibito gettare a terra fiammiferi o altri oggetti simili incendiati. Il provvedimento è attivo tutto l’anno, a maggior ragione nela notte fra il 31 dicembre e l’1 gennaio quando spesso ci si lascia andare a festeggiamenti sopra le righe. Così si vuole evitare che ci siano problemi e, soprattutto, qualcuno possa farsi del male.

I controlli in piazza ci saranno e le multe saranno salate; secondo il regolamento comunale, si rischia di pagare dai 25 euro ai 500 euro ma potrebbe esserci pure l’aggravante che le trasgressioni possano diventare reato penale.

Se non si potranno accendere petardi o cose simili, anche il cielo non brillerà: anche per il prossimo San Silvestro non ci saranno i tradizionali fuochi d’artificio a dare il benvenuto al 2020. Come aveva spiegato nelle scorse settimane l’assessore alle Attività produttive Cristian Zara, i soldi risparmiati saranno destinati ai veneziani colpiti dall’alluvione del 12 novembre. Anche 12 mesi fa lo spettacolo pirotecnico saltò sempre per una buona causa, con gli euro donati alle popolazioni del Bellunese vittime del maltempo. —

A.Rag.

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