Capire i disturbi alimentari

Mirano, corso per ragazzi o famiglie colpite dal problema Una mamma: «Confrontandosi se ne può uscire»
 MIRANO.
Un punto di incontro per le famiglie dei pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare. Partirà martedì a Mirano ed è il terzo dopo quelli di Portogruaro e San Giorgio di Nogaro che vedono in regia l'associazione «La Fenice» e il Centro per la cura e la riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare e del peso dell'Asl 10-Veneto orientale. Gli incontri si terranno nei locali della parrocchia del duomo e vedranno in prima linea i genitori. Si tratta infatti di un auto-mutuo aiuto tra famiglie, con la supervisione di una psicologa. Lo scopo è fornire ai pazienti che soffrono di disturbi alimentari e alle loro famiglie la possibilità di condividere le difficoltà incontrate ogni giorno nella gestione di questi problemi. A presentare la novità sono stati ieri i rappresentanti de «La Fenice», che si occupa dell'assistenza di pazienti affetti da disturbi alimentari e i responsabili del servizio dell'Asl 10. «Non parliamo solo di bulimia e anoressia - spiega la dottoressa Ilenia Camponogara - ma di una serie di disturbi, spesso non ancora conclamati, che affiorano in età adolescenziale, ma sempre più spesso anche a 13-14 anni, con conseguenze sullo sviluppo del corpo e della persona». «Abbiamo chiesto aiuto e ora cerchiamo di darlo ad altre coppie - spiega una mamma - in quei momenti ci si sente soli, a Portogruaro abbiamo trovato il modo per uscirne. Ora anche a Mirano vogliamo dire che di queste malattie si può guarire e si può farlo partendo dal confronto in gruppo». Il primo incontro è martedì alle 19, info: lucia.cereser@ulss10.veneto.it. (f.d.g.)

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