Caorline, tecnica e potenza a sei remi
La sfida più spettacolare. Rivincita fra le due grandi protagoniste dell’edizione 2016: Burano contro Jesolo

Interpress/Mazzega Venezia, 04.09.2016.- Regata Storica 2016.- Regata Caorline
Il duello, parte seconda. Felicità quasi insperata per una vittoria che non arrivava. E dall’altra parte delusione cocente, per aver perso una regata già vinta. Per soli 7 centesimi.
La rivincita sarà spettacolare, e i tifosi si stanno preparando, con i parenti in Canal Grande, i barconi e i palloncini colorati. Rosso contro rosa, Burano contro Jesolo. Sono loro i due equipaggi favoriti, forse una spanna su tutti gli altri. L’anno scorso finì con la sorpresa. Fotofinish e vittoria assegnata ai buranelli per un amen. Rimonta nemmeno necessaria, perché gli avversari di Jesolo, che avevano condotto in testa per tutta la gara, avevano smesso di vogare un attimo prima del traguardo. Applausi per tutti, polemiche. E poi la cena della pace, nel cantiere di Marino Almansi, avvocato 66enne, inossidabile condottiero della caorlina jesolana. Adesso si riparte da zero. Conterà il numero d’acqua, ma poi nemmeno tanto, visto che la marea sarà crescente. Conteranno la concentrazione e l’affiatamento, per portare la barca da trasporto a sei remi in Canal Grande con la prua davanti a tutti altri. Poi sarà difficile cambiare. E gli errori difficilmente si ripetono.
Burano, dunque. Detentori del titolo e ancora favoriti. Con il non più giovanissimo Stefano Tagliapietra “Ciaceti”, gondoliere e nipote del grande Ciaci, gli esperti Damiano Allegretto e Vito Redolfi Tezzat, Matteo Zane e Federico Busetto. E il dirigente dell’Igiene pubblica dell’Asl 3 Vittorio Selle, che ha convinto tutti a indossare lo sponsor “Vacciniamoci”. Dall’altra parte il rosa di Jesolo. In realtà del litorale c’è solo Gabriele Lazzarini, famiglia di campioni di Treporti. Poi gli esperti Guglielmo Marzi e Graziano Seno «Lalo», l’altro «Ciaceti», Sandro Tagliapietra, Davide Rossi. E Almansi. Migliori tempi nelle due batterie eliminatorie, che hanno visto ben figurare anche il verde di Caorle e il celeste della Giudecca. Possibili outsider gli equipaggi di Cavallino e della Voga veneta Mestre.
Spettacolo garantito, anche se i partecipanti quest’anno sono stati meno del solito. Solo dieci caorline per nove posti disponibili. Potenza e velocità, con sei vogatori che spingono la barca a una velocità di oltre dieci chilometri l’ora. La regata partirà alle 17.10, invertendo per la prima volta il tradizionale ordine delle gare. Giro del
paleto
a San Marcuola alle 17.30, arrivo al traguardo alla “Machina” dieci minuti dopo.
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