Da cinquant’anni al Don Pablo di Caorle: premiata la dipendente storica
Un riconoscimento dalla famiglia Turchetto ad Emanuela Serra che dal 1975 lavora nello storico stabilimento. E’ l’ora della pensione? «No, piuttosto un arrivederci al 2026»

Una bella storia di famiglia, di passione, dove si intrecciano lavoro e rapporti umani. È la storia di Emanuela Serra, storica dipendente del “Don Pablo – Bagni Conchiglia”, che quest'anno da poco ha festeggiato i 50 anni di lavoro alle dipendenze della famiglia Turchetto che da quattro generazioni (con la quinta appena arrivata) gestisce questo storico stabilimento balneare.
Emanuela, “Manu” per chi la conosce, ha cominciato a lavorare a 14 anni al Don Pablo, quando a gestirlo erano Domenico e Maria Turchetto. E da quel lontano 1975, è tornata ogni estate al “suo” Don Pablo, vedendo il locale passare alle successive generazioni della famiglia Turchetto: dopo Domenico e Maria, Paolo e Lore, ed oggi Astrid e Kay. Emanuela è legata anche alla nuova generazione della famiglia Turchetto con Francesco e Sarah, figli di Astrid, Gaia, Mia, Guglielmo, figli di Kay e il piccolo Edoardo, figlio di Francesco.
«In tanti anni di lavoro ha saputo unire competenza e umanità, diventando un punto di riferimento per tutti. Una maestra di mestiere e di vita che ha formato con pazienza intere generazioni di giovani lavoratori» ricorda Astrid Turchetto «Anche nella vita familiare ha saputo conciliare con equilibrio la crescita dei suoi due figli senza far mai mancare la sua presenza nelle stagioni di lavoro più intense, una vera e propria testimonianza di forza ed organizzazione».
La famiglia Turchetto ha organizzato una festa a sorpresa alla presenza del sindaco di Caorle, Marco Sarto e dell'assessore al Turismo, Mattia Munerotto.
La festa si è chiusa con un arrivederci al 2026, quando Emanuela tornerà per la 51° stagione a lavorare al Don Pablo. La pensione può attendere.
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