Cantieri Pnrr nel Veneziano, è corsa contro il tempo per rispettare le scadenze

In fase di completamento ci sono la riqualificazione del Foro Boario di Dolo, le aree sportive a Cavallino e la ristrutturazione del Palazzetto dello Sport di Cinto. Il termine per la rendicontazione è fissato per giugno 2026

Francesco Furlan
Palazzo Soranzo a Noale
Palazzo Soranzo a Noale

 

Sprint finale per i progetti finanziati dal Pnrr, il Piano nazionale di resistenza e resilienza. Dei progetti coordinati dalla Città metropolitana di Venezia e affidati ai Comuni, sei sono già arrivati al traguardo.

Sono quelli relativi alla riqualificazione del Foro Boario di Dolo (per 1.7 milioni di euro) a Cavallino, dove nell’area Sud è stato realizzato, nell’ambito dei piani urbani integrati, un’area sportiva (intervento da 1,7 milioni di euro, di cui 1,4 finanziati dal Pnrr).

Il punto sui cantieri 

E poi: la sistemazione del Palazzetto dello Sport Trevisan a Cinto o la riqualificazione degli impianti sportivi via Confin Torre di Mosto (per 497 mila euro).

Progetti che le amministrazioni avevano già nei cassetti. O che hanno preparato proprio per accedere alle risorse del Piano. Tra gli interventi che, stando alle schede disponibili negli uffici della Città metropolitana, sono in dirittura d’arrivo si possono elencare la pista di atletica Martellago, il centro civico di Portegrandi (Quarto d’Altino), il Bocciodromo di Ceggia e il recupero di piazza IV novembre a Fossalta di Piave.

Progetti Cofinanziati dal Pnrr
Progetti Cofinanziati dal Pnrr

I cantieri dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 30 giugno del 2026, così come previsto dalla normativa europea, pena la restituzione delle somme ricevute. «Tutti i cantieri sono aperti, ce la faremo», dice Nicola Torricella, direttore generale della Città metropolitana di Venezia, «al momento non abbiamo situazioni tali per dire il contrario. Si registrano criticità in un paio di comuni ma stiamo lavorando per risolverle».

La procedura, sopratutto nella fase della rendicontazione, è infatti molto complessa. La Città metropolitana, su indicazione del sindaco Luigi Brugnaro, ha cercato di fornire tutto il supporto tecnico necessario, organizzando riunioni ogni due settimane. «I sindaci e gli uffici tecnici dei comuni, anche quelli più piccoli», prosegue Torricella, «hanno fatto un grande sforzo, ben oltre l’ordinario, per gestire pratiche di rendicontazione davvero complesse. Lo hanno fatto anche perché gli interventi sono tutti molto attesi dalle comunità dal momento che riguardano progetti o riqualificazioni di carattere urbano, sociale e sportivo».

I progetti più rilevanti 

Ai progetti che fanno capo ai comuni coordinati dalla Città metropolitana - elencati nella tabella pubblicata in questa pagina - bisogna aggiungere infatti i 23 milioni destinati alla riqualificazione di una fetta importante di istituti superiori, a partire dalla cittadella scolastica di Mirano, destinataria dell’intervento più importante, per un investimento di 3,2 milioni di euro. «I cantieri alle scuole sono stati tutti chiusi», prosegue Torricella, «e ora siamo nella fase della rendicontazione».

C’è poi il filone di finanziamenti che riguarda interventi di riforestazione. Altre risorse Pnrr sono state gestite direttamente dai Comuni.

Se a Scorzè domenica scorsa è stato inaugurato la nuova scuola elementare, nel solo comune di Venezia sono 49 i progetti Pnrr. Dagli 87 milioni di euro per la sostituzione dei vecchi bus con mezzi sostenibili ai 40 milioni per completare la Cittadella della Giustizia a piazzale Roma, dalle risorse per la Biennale e gli interventi all’Arsenale a quelle per sistemare le casermette francesi di Forte Marghera.

Dagli interventi sulle scuole (ad esempio gli asili Pinocchio e Coccinella, le scuole Radice e Gallina, il Morosini) a quelle sui parchi per realizzare una serie di piastre sportive per il basket e il calcetto.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia